Albania, gli operatori dei centri per migranti rientrano in Italia
Il Viminale: i luoghi di detenzione restano comunque operativi e vigilati. Il segretario di +Europa Riccardo Magi parla di "fallimento epocale" del governo
ROMA - Tutti gli operatori sociali di 'Medihospes', l'ente gestore dei Centri italiani in Albania per il rimpatrio dei migranti, lasceranno Schengjin e Gjader per rientrare in Italia entro il fine settimana. E a quanto si apprende non sarebbero previsti ricambi.
Ma dal Viminale trapela che i centri restano comunque operativi e vigilati: attualmente, sottolineano fonti del ministero dell'Interno, il personale è stato ridotto e varia in base alle esigenze del momento.
Sono pochissimi i migranti attualmente detenuti in Albania, forse una ventina.
"La selezione dei migranti non è compito del medico che ha un solo fine: curare senza alcuna discriminazione". Lo precisa in una mozione la Federazione degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri.
Il segretario di +Europa Riccardo Magi parla di "fallimento epocale" del governo.