Egregio direttore, carpe diem… è quello che il Trentino turistico-cultural-giovanile può cogliere a seguito dei grandi risultati dei Bastard Sons of Dioniso. E mi spiego. Un fenomeno inaspettato che la ribalta televisiva di X-Factor ha messo in luce è la grande attività che sta dietro e dentro il mondo giovanile e che si esprime nei tanti concerti che si svolgono nei pub di tutto il Trentino. Creatività, fantasia, bravura, impegno, costanza sono solo alcune delle caratteristiche di molti dei ragazzi che si impegnano nella ricerca musicale e che ora si sentono giustamente un po' più considerati grazie al successo dei Bastard. Magari anche con qualche eccesso, ma sicuramente con molto impegno, quanti sono i gruppi in Trentino che più volte in settimana si ritrovano a «provare»? Vorrei legare assieme alcune delle potenzialità del Trentino che questo successo ha messo in luce. Le scuole musicali e le sale di musica che hanno il pregio di formare e far esplodere le passioni; i centri giovanili che consentono aggregazione; i pub, i concorsi e le feste che offrono la possibilità ai ragazzi di farsi conoscere; le iniziative cultural-musicali organizzate annualmente in Trentino. E allora perché non cercare un comun denominatore che possa far esplodere la passione dei ragazzi e al contempo capire un po' di più quel mondo giovanile che spesso non riusciamo a comprendere e la cui distanza generazionale non ci consente di avvicinare? Sogno che dall'esperienza che il Trentino sta vivendo possa nascere un progetto nuovo dove l'assessorato alla cultura della Provincia, assieme all'assessorato alle politiche giovanili e a Trentino Spa, che ha ideato e prodotto «I suoni delle Dolomiti», con la collaborazione di quello al Turismo e dei Comuni, possano lanciare una iniziativa di coinvolgimento della realtà musicale giovanile dei pub di tutta la provincia, facendo uscire e valorizzando le tante creatività. Perché non, per esempio, un concorso-tour estivo che valorizzi i giovani musicisti con squadre di artisti (proposte dai pub) che si confrontano, scoprendo qualche luogo del Trentino, ma che abbiano come oggetto l'obiettivo di valorizzare i giovani che in questo campo sono impegnati. Meglio ancora: chiediamo a loro di fare delle proposte, lasciandoci per una volta condurre a scoprire le grandi potenzialità dei ragazzi. Io sono disposto a scommettere che se ci apriamo a delle iniziative da loro proposte che possano valorizzare le potenzialità inespresse, sapranno stupirci. Con un primo risultato che oltre a quello di dare fiducia, può aiutarci a ridurre le distanze tra generazioni e forse farci capire che i ragazzi hanno valori da liberare a noi sconosciuti. Diamo fiducia, cogliamo l'attimo.

 

Sergio Anesi - Sindaco di Baselga di Pinè

 

Non so se la proposta del sindaco di Baselga di Pinè sia fattibile o no e se, al di là dell'entusiasmo popolare di queste settimane per i Bastard Sons of Dioniso facilitato dalla ribalta televisiva nazionale, potrebbe aver successo o meno un «campionato» estivo delle band dei pub e degli scantinati. Sicuramente c'è un potenziale espressivo, artistico e culturale da parte dei giovani che spesso risulta sconosciuto perché sotto traccia e perché non si avvale dei tradizionali canali comunicativi. La novità esplosiva dei Bastard of Sons che stanno galoppando a spron battuto verso l'incoronazione finale sugli italici teleschermi forse ci può aiutare a scoprirli.