Egregio Direttore, da qualche mese seguo la vostra pagina Facebook perché mi interessa partecipare a discussioni sulla città e sulla Provincia: un modo piacevole per scambiarsi opinioni, pensieri e idee, anche fra sconosciuti. A volte però, fra un articolo di cronaca ed una notizia simpatica e divertente, succede che la discussione non sia così serena o interessante, ma che venga inquinata dalla presenza di persone che non hanno intenzione di sostenere ...
Caro direttore, sta facendo discutere la visita ufficiale in Corea del Nord - una delle peggiori dittature esistenti al mondo - del segretario della Lega Nord Matteo Salvini insieme ad Antonio Razzi, eletto deputato per l'Italia dei Valori di Di Pietro e poi passato al centrodestra a sostenere Berlusconi. Adesso scopriamo che nella delegazione dei politici italiani, immortali nella foto di rito con il Presidente dell'Assemblea suprema del ...
L'Adige vanta un rapporto abbonati/abitanti fra i più alti di tutta Italia. Purtroppo tale fidelizzazione e l'apprezzamento costante del giornale fra i trentini che ne fanno il primo quotidiano della regione per diffusione, prestigio e rilevanza, sono messi a dura prova dal cattivo funzionamento delle Poste, e dal costante peggioramento del servizio. Per questo l'Adige ha intrapreso una battaglia legale con Poste Italiane per garantire gli abbonato nel loro diritto alla lettura del quotidiano tutti i giorni fin dal primo mattino, come contrattualmente dovrebbe essere fornito dall'ente gestore del servizio postale.
Io sono un convinto sostenitore della nostra Costituzione e dei principi in essa contenuti. All'articolo 21 afferma: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». Non mi scandalizza, quindi, che qualcuno acquisti una pagina per dire che, secondo lui, Dell'Utri è un santo
Egregio Direttore, da ormai trentacinque anni frequento abitualmente, per motivi familiari, il paese di Sfruz; nella cronaca della Val di Non di giovedì ho appreso che la Giunta comunale di Sfruz, già assurta ad una apprezzabile notorietà per essersi coraggiosamente opposta l'anno scorso (ancorché con voto segreto) alla contaminazione e perdita di identità che sarebbero derivate dall'adesione al nascente Comune unico della Predaia, ha trovato ...
Caro direttore, su una cosa bisognerebbe essere onesti: l'uso dell'insulto, del sessismo, del razzismo fuori e dentro le istituzioni, l'attingere a piene mani ai peggiori istinti per raccogliere facile consenso politico non è una novità portata né da Grillo né dai 5stelle. Non possiamo ora dimenticare gli anni, fertili per la Lega e per i suoi alleati, del «celodurismo», del richiamo alle baionette, della caccia ai «leprotti» ...
Caro direttore, siamo la classe IV B del liceo «A. Maffei» di Riva del Garda. L'anno scorso siamo stati invitati ad assistere alla presentazione del progetto «Teniamoci a mente: dal pregiudizio alla conoscenza, dall'isolamento alla condivisione» dell'Unità Operativa di Psichiatria ambito Alto Garda e Ledro, Giudicarie e Rendena, parte del «Piano giovani di zona» sostenuto dalla Provincia Autonoma di ...
Caro direttore, trovare lavoro per un giovane è sempre più difficile e spesso può subentrare lo scoraggiamento. Per questo voglio segnalare a tutti i giovani interessati l'incontro che si svolgerà il 7 novembre (questa sera, ndr) a Villa Nicolli a Riva del Garda all'interno del progetto «Giovani in Movimento». L'incontro promosso dalla Cassa rurale di Ledro e dalla Comunità Alto Garda fa parte di un ciclo a cui ho partecipato ...
Gentile Direttore, gloria ai vincitori delle elezioni ed ai 144.609 elettori che hanno scelto Rossi e la sua coalizione; io però sono uno dei 272.095 trentini che NON hanno votato per Rossi e la sua coalizione (scelta ancora legittima, mi auguro); dico anche che NON faccio parte dei 154.945 che non sono andati a votare, e in questo hanno sbagliato atteggiamento e nemmeno uno dei 12.931 che hanno annullato la loro scheda. A me non interessano le sottili ...
In generale il sindacato dovrebbe fare il sindacato, cioè rappresentare i propri iscritti nella contrattazione e nella difesa dei diritti del lavoro, e non fare politica. Purtroppo per anni il sindacato, a cominciare dalla Cgil, ha abusato del suo ruolo per assumersi arbitrariamente una dimensione politica che non gli spetta, cioè quella di controparte dei governi e di lobby di pressione sul parlamento. Così in più di una occasione non sono state le Camere elette dal popolo a sfiduciare i governi, ma i sindacati con uno sciopero generale, riducendo il parlamento a cinghia di trasmissione dei sindacati