Due verità di Berlusconi sulle escort solo per confondere

di Fabrizio Franchi

Cosa ci stanno dicendo i fatti avvenuti nei talk show televisivi in questi giorni? Che il Cavaliere ha deciso con i suoi uomini di fare un'azione a tenaglia, apparentemente contrapposta, ma lucidamente convergente nell'obiettivo.

I due bracci della tenaglia sono opposti. Nel braccio di destra, sull'estremità dove è più tagliente, ci sono le Santadichè che negano urlando, come delle ossesse, che i festini hard siano mai avvenuti. Scalpitano, sbuffano, urlano, negano l'evidenza, mettono in campo complotti, diventano degli ossessi: nessuna escort è entrata a Arcore, tutto va bene madama la marchese. Insieme a lei, ma più lontani e moderati, ci sono gli Alfonso Signorini (ribattezzato Alfonsina la Pazza da Dagospia) che da superstipendiato del Cavaliere mette in scena fiction come l'intervista a Ruby, imbeccandola sulle risposte. E poi tutti quegli altri corifei che sanno che senza Berlusconi sarebbero finiti. I Lupi, i Gasparri. Quelli che addirittura si mettono a scrivere lettere ai cattolici dicendo: aspettate a giudicare, non è vero nulla.

Sul braccio di sinistra ci sono gli altri, quelli che per un verso o per un altro non possono passare per dei santi e allora titillano la pancia (e qualcosa d'altro) dell'italiano medio che vorrebbe essere al posto di Berlusconi. Al suo posto nel bunga bunga ovviamente, non a guidare il governo. Così i Feltri che tranquillamente definiscono il premier uno scopatore, o Rocco “Tano” Siffredi, insuperabile porno star, che lo mette sul suo stesso piano, lo loda per le capacità amatorie. E poi ci sono le Polanco di turno che ammettono di aver fatto sesso con lui, ma senza essere pagate, solo qualche regalino “perché lui è buono”... Peccato che qualche volta il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi, perché nel caso della signora Polanco lei nega quella prostituzione che emerge dalle intercettazioni. In più vuole querelare Emilio Fede per i giudizi che ha dato di lei. Bizzarra concezione: intercettazioni a doppia velocità: sono false se mettono in difficoltà Berlusconi e sono vere se bisogna rivalersi su qualcuno...

Ma così l'azione è completata: per i Bagnasco e i Ratzinger che si preoccupano della moralità del governo ecco confezionata la busta A: niente sesso, comunione la domenica mattina, beneficenza tutti gli anni e lavoro. “Uh, sapesse Santità come lavoro, lavoro per gli italiani, sa, dormo solo quattro ore per notte!”

Per chi strizza l'occhio al machismo, invece, ecco l'altra busta, la B: è un superuomo, se ne fa quattro o cinque a notte. Via, non c'è reato, a casa sua potrà fare quello che vuole, no? Dorme quattro ore per notte: che uomo, ci dà dentro con il bunga bunga! E poi, via, le vere colpevoli sono queste donne, si degradano. “Sono sedute sulla loro fortuna”, come ha scritto l'Ostellino sul Corriere della Sera, quello che si è fatto mettere “liberale” anche sull'elenco telefonico prima del dott. Che colpa ne ha il buon Silvio se frotte di donne gli entrano in casa, gli praticano fellazioni, gli si donano completamente? E se ci scappa qualche busta piena di euro è solo generosità, mica è prostituzione.

Ed è la stessa sua strategia, in definitiva. Nei video messaggi smentisce tutto, poi lascia trapelare che è un uomo virile, meglio donnaiolo che gay... Peccato poi che ami circondarsi di gay dichiarati.

E così, nella sua diabolica architettura, busta A e busta B lavorano sulla doppia morale degli italiani, dimenticando che Berlusconi non è un cittadino normale, come lui stesso ha puntato a dire con il legittimo impedimento. E' il presidente del consiglio e nel momento in cui dichiara le sue case private come residenze politiche dovrebbe blindarle, non farle diventare un lupanare in cui entrano prostitute senza nemmeno essere controllate.

Peccato che di verità ce ne sia una sola. E Silvio ci sia dentro in pieno, avendo ammesso lui stesso che la notte del 27 maggio 2010 telefonò in questura per fare affidare Ruby. Ma come? Se non era minorenne, come lui dice, perché affidarla a qualcuno, in questo caso a Nicole Minetti? Poteva ovviamente uscire con le sue gambe dalla questura. Eccola, la bugia che le televisioni vogliono coprire con un bel polverone, con le buste A e le buste B.

Signora mia, è tutto un complotto dei comunisti, mai viste prostitute a casa sua. Però, signora mia, che uomo: una ogni cinque minuti.... 

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