Di moda le mamme imperfette

di Patrizia Todesco

Sono tornate di moda le mamme imperfette. Già qui ci sarebbe da festeggiare alla grande perché è come dire che non vanno più di moda le magliette attillatissime che mettono in mostra non i chili, ma gli etti di troppo; che vanno meglio le ballerine delle scarpe con tacco 12 che sono bellissime ma che dopo due minuti ti fanno male ai piedi o che le gonne non devono per forza essere mezzo metro sopra il ginocchio ma vanno bene anche quelle un po’ più lunghe. La notizia, insomma, mette l’animo in pace a noi mamme che da sempre sappiamo che la mamma perfetta non esiste, ma che ogni volta che lo sentiamo dire tiriamo un sospiro di sollievo.


Sul sito internet del Corriere della Sera è nata anche una fiction a puntate che poi andrà anche in tv. Otto minuti per dire che alla fine siamo tutte sulla stessa barca, che il senso di inadeguatezza che si insinua spesso nelle nostre giornate non è un qualcosa di personale, ma trasversale. La ricetta? Tolleranza (soprattutto verso noi stesse) e condivisione. Ecco perché mandare in onda video di mamme imperfette è un successo. Ma nello stesso tempo le donne condividono in rete i loro piccoli e grandi problemi. Chi può condivide con le amiche, con le sorelle, con le mamme. L’obiettivo, in un messaggio, in una telefonata, in una chiacchierata davanti ad un caffè è scoprire che alla fine i problemi sono per tutte gli stessi. Tempo (poco), rimorsi (tanti), rimpianti (qualcuno), delusioni (qualcuna), soddisfazioni (da qualcuna a molte), preoccupazioni (molte), incombenze (infinite). Più normali e imperfetti di così....

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