Disabili e ascensori non collaudati

Benché la sensibilità generale sia cambiata profondamente in una generazione, accadono ancora - anche nel nostro civilissimo e benestante Trentino - situazioni come quella descritta dalla nostra lettrice della Vallagarina. Ciò che desta maggiore sconcerto, però, è che l'ostacolo motorio non sia insormontabile in quanto situato magari in un edificio storico- artistico senza possibilità di sbarrierare

di Pierangelo Giovanetti

Egregio direttore, le scrivo due righe al fine di risolvere una situazione che attualmente crea un disagio. Faccio presente che io sono disabile motoria per cui mi muovo solo con una carrozzina elettrica. L'altro ieri mi sono recata al comando dei carabinieri a Rovereto e mi sono trovata in difficoltà in quanto dovevo raggiungere, tramite una scalinata, un ufficio che si trovava al primo piano. La cosa assurda è che sia stato installato un ascensore qualche mese fa ma è non ancora funzionante perché in attesa di collaudo. Volevo sottolineare che ho trovato grandissima disponibilità da parte dei carabinieri in servizio sia in portineria che dal maresciallo dell'ufficio. Quest'ultimo infatti è stato disponibile a raggiungermi nell'atrio per svolgere la pratica che mi riguardava. Chiedo agli organi competenti di accelerare i tempi per risolvere il prima possibile tale problema in modo che l'ascensore venga utilizzato da tutti e l'edificio risulti senza barriere.


Negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante nel cambiamento culturale di fronte alla disabilità motoria. Amministrazioni pubbliche, uffici, scuole, ospedali si sono attrezzati per consentire a tutti, anche ai portatori di handicap fisico, il pieno accesso ai locali e la libera mobilità in piena autonomia.
Benché la sensibilità generale sia cambiata profondamente in una generazione, accadono ancora - anche nel nostro civilissimo e benestante Trentino - situazioni come quella descritta dalla nostra lettrice della Vallagarina. Ciò che desta maggiore sconcerto, però, è che l'ostacolo motorio non sia insormontabile in quanto situato magari in un edificio storico- artistico senza possibilità di sbarrierare. Il mezzo c'è per lasciar muovere in autonomia una carrozzina elettrica: l'ascensore realizzato da poco. Ma da mesi completato, non è ancora funzionante per mancanza di collaudo. Questo è scandaloso, e non trova giustificazione.
La sensibilità personale dei Carabinieri, che si sono attivati lodevolmente per aggirare l'ostacolo, non scagiona il dovere di quanti sono responsabili di attivare al più presto l'ascensore. Non può essere che la burocrazia e le lentezze procedurali, ancora una volta, abbiano il sopravvento sul cittadino, soprattutto nel campo dell'handicap dove i passi avanti verso una sensibilizzazione comune sembravano ormai irreversibili.

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