Ma questo calcio è davvero malato

di Guido Pasqualini

È pur vero che il gran caldo di questi giorni non aiuta ragionamenti limpidi. Ed è altrettanto vero che da anni, se non da decenni, a livello professionistico il calcio è più business che sport. Ma le quattro storie registrate ieri ci dicono che ormai stiamo toccando il fondo. Sperando che da lì si possa (forse) risalire.


Babù, l’acquisto pacco.
babùRomanista, ma solo per poche ore. Si chiama De Oliveira Anderson Rodney, meglio noto come Babù, l’ultimo acquisto-pacco confezionato dal calcio italiano per aggirare la norma che regola l’ingresso degli extracomunitari tesserabili. La Roma, per poter chiudere l’affare Gervinho, aveva prima bisogno di liberare la seconda casella riservata ai giocatori sprovvisti di passaporto comunitario. E proprio grazie all’operazione col 32enne brasiliano svincolato dalla Paganese (che sarà ceduto nelle prossime ore all’estero) il club di Trigoria potrà adesso perfezionare l’acquisto dell’ex Arsenal.
La normativa sugli extracomunitari è chiara: se un club di Serie A ne cede uno all’estero, può sostituirlo con un altro dello stesso status, per un massimo di due nuovi ingressi per stagione. Ecco quindi che la Roma per tesserare Maicon e Gervinho è andata a pescare nelle serie minori l’ivoriano Amara Konatè (già spedito in Spagna al Lleida Esportiu, formazione di Segunda Division B) e il brasiliano Babù, che nei prossimi giorni finirà all’estero. Un quarto d’ora di celebrità non si nega a nessuno.


Bale minacciato di morte.
baleGareth Bale, giocatore gallese del Tottenham, ha due torti: è forte ed è finito nel mirino del Real Madrid. Le due squadre stanno trattando da tempo la sua cessione per una cifra astronomica: le ultime quotazioni ieri lo davano a 120 milioni di euro. Ora, oltre che dei media, è finito sotto l’attenzione di qualche pazzo che all’ora del thè avrebbe telefonato al centro di allenamento del Tottenham per minacciare di morte il giocatore. Il quale, dopo aver saltato l’amichevole con il Monaco e una tournée a Hong Kong, ieri si è allenato con la squadra. Fors’anche per raffreddare i bollenti spiriti di qualche tifoso indemoniato.


Mondiali assolati.
blatterI Mondiali di calcio 2022 si giocheranno nel Qatar. Con un piccolo problema: a giugno-luglio a Doha la temperatura media massima supera i 40° gradi. Duretta giocare a calcio. E allora il presidente della Fifa Joseph Blatter, che una ne pensa e cento ne fa, voleva organizzare i campionati tra gennaio e febbraio. Non aveva però fatto i conti con il presidente del Cio, Jacques Rogge, che ieri gli ha detto «nein», vista la concomitanza con le Olimpiadi invernali. Blatter sta così virando verso i mesi di novembre e dicembre del 2022. Con buona pace di campionati nazionali, Champions League e compagnia calciante...


L’ultima bandiera.
del pieroQuesti gran dirigenti dovrebbero capire che il calcio, in fondo, è passione. E la passione si alimenta con le bandiere. Se servisse una conferma, fate un salto stasera a Padova. La squadra cittadina, che anche quest’anno giocherà in serie B, disputerà un’amichevole con la formazione australiana del Sidney. Fino a ieri erano stati venduti 13 mila biglietti, con tribuna e poltrone già tutte esaurite. Come mai? Nel Sidney gioca Alessandro Del Piero, uomo e campione purtroppo d’altri tempi.

comments powered by Disqus