Oggi Internet compie 25 anni. Un quarto di secolo che ha cambiato il mondo. Il 12 marzo 1989 Tim Berners Lee inviò un messaggio ai suoi superiori al Cern di Ginevra: “Ho questa idea, si chiama World Wide Web. E’ una rete che collegherà tutto il mondo”. Non vorrei celebrare questa data con una noiosissima predica su come siamo cambiati, su cosa è migliorato e cosa no, sui passi ancora da fare e su quelli compiuti.  

Vorrei solo raccontare in poche righe una storia che ho letto, grazie a internet. Vorrei solo farvi vedere un video che ho visto, grazie a internet. Vorrei capire se è un moscerino che mi è entrato nell’occhio o se sono lacrime, grazie a internet.

Siamo in Sudafrica, a Johannesburg. Laggiù vive una mamma di 35 anni, Gerdi McKenna. Le è stato diagnosticato un cancro al seno. Lei ha lottato, sta lottando e si sta sottoponendo alla chemioterapia. Ha perso tutti i capelli, ma ha trovato il significato di amicizia, di solidarietà, di amore, di affetto: le sue amiche si sono radunate, sono andate dal parrucchiere e hanno cambiato le loro acconciature. Insieme a fotografi e a un videomaker hanno testimoniato tutto, compreso l’incontro con l’amica Gerdi. Che adesso sa di non essere sola nella sua lotta.

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