«Il respingimento dei ricorsi di alcuni Consiglieri Regionali sul taglio dei loro vitalizi è una vittoria della democrazia, della moralità, dell’opportunità politica, della legge, dell’uguaglianza. E anche del buon gusto, aggiungerei. Sono queste le parole di Roberto Laino, cantante degli Articolo 3ntino, per annunciare il rilancio di "Ahi Trentino" uno dei must della band trentina, oggi ancor più di attualità visto il recente respingimento dei ricorsi, brano accompagnato da un restyling del video, pubblicato originariamente nel 2014. con il testo reso ancor più incisivo dalla presenza dei sottotitoli.

Il brano, davvero profetico considerando come sono andate poi le cose, era nato da una felice intuizione del tastierista degli Articolo 3ntino Sergio Tessadri, sull’ onda dell’indignazione popolare nei confronti di quei Consiglieri Regionali che si erano opposti al taglio dei loro vitalizi. <In un momento economicamente molto difficile per gli italiani – sottolinea Laino – quella mossa era parsa a molti trentini e anche a noi un' immorale difesa di “diritti acquisiti” da parte di alcuni privilegiati che difendevano strenuamente a quello che appariva alla gente comune come uno “schiaffo alla morale”>.

 "Ahi Trentino", sulle musiche di "Ahi Maria" di Rino Gaetano, era stato studiato nei dettagli nel testo, più di altri di uno dei gruppi più popolari della musica trentina,  perchè doveva essere una canzone ironica/satirica ma anche attenersi alla realtà dei fatti acquisiti dalla stampa e da altri organi di informazione. < Non doveva - spiega Laino - diventare una protesta generalizzata verso la classe politica, ma uno sberleffo ai protagonisti senza cadere nel qualunquismo>.  Il titolo del pezzo può avere due chiavi di lettura sottolinea l'artista della band che si completa nella line up di oggi con Renato Labalestra e Pietro Cappelletti:< “Ahi Trentino” come Provincia Autonoma fiore all’occhiello tra le provincie italiane come moralità ed efficienza in cui però nella sua politica si annidava il “politicus romanus” come malcostume politico di difesa dei propri privilegi. “Ahi trentino” (con la t minuscola) è invece riferito alla gente comune, al trentino-elettore che passata l’indignazione correva il rischio di ri-votarli alle prossime elezioni. Serve come memorandum, perchè quando il trentino verrà chiamato alle urne si ricordi bene del passato. Noi non facciamo politica, prendiamola come “informazione satirica”>.