Vince Berlusconi, sia alla Camera che al Senato. Il presidente del Consiglio incassa la fiducia del Parlamento, anche se con numeri da brivido: la sua maggioranza è di tre voti alla Camera. C’è comunque un clima da “sipario” o da “cambio di stagione”, come titolano i giornali nazionali. Berlusconi è finito nelle mani di alcuni personaggi inaffidabili e pronti a cambiare idea ogni giorno: il contrario della sua idea di politica, basata sulla persona ...
p { margin-bottom: 0.21cm; }Con un breve intervento SilvioBerlusconi ha chiesto la fiducia al Senato. Lo ha fatto a modo suo,puntando sull'importanza della “continuità del governo” e suquanti effetti negativi avrebbe una “crisi al buio”. Ilpresidente del Consiglio ha detto che non capire i risultati del suoesecutivo, prima di tutto sul fronte della politica economica, vuoldire lavorare contro l'interesse nazionale: “Solo chi è inmalafede” non vede ...
Perché il vero ritardo è quello della rete, non delle Poste: siete d'accordo?
Da un lato la Provincia e il Comune di Trento. Dall’altro un’opposizione che nel corso degli anni ha fatto salire e scendere sul carro diversi protagonisti. Il dibattito sulla realizzazione dell’inceneritore a Trento ha riempito gli archivi dei giornali ma non ha mai avvicinato le due parti. Oggi il Comune di Trento ha diffuso un documento con il quale si spiegano i motivi per i quali «Trento deve dotarsi di un termovalorizzatore». Domani, invece, ...
L'affluenza al 44,47% rappresenta un dato negativo e preoccupante - è il dato più basso nella storia del Trentino - e porta con sè molte domande e incertezze. Le aree più urbane si sono dimenticate di votare (con Riva del Garda ferma al 26%), mentre nel complesso le valli hanno dato una risposta maggiore, dimostrando più interesse verso il nuovo soggetto istituzionale. Il presidente della Provincia Lorenzo Dellai aveva puntato molto sul voto, scendendo ...
Perché si torna a parlare della Pirubi. Ma nessuno ci crede
Il Trentino è un'isola biancorossa. Ma Bossi ha già fatto la Padania
Formigoni, Pdl e Lega sono fuori: ma sarebbe giusto riammetterle. O no?
Il calcio - per chi ci crede - è la metafora della vita. C’è chi vede in un gol, in uno schema e perfino in una retrocessione un «disegno» che si può presto applicare all’esistenza di ciascuno di noi. Il calcio e la politica, però, sono agli antipodi. Da una parte le panchine «volano», dall’altra le poltrone restano incollate. Basti guardare al campionato di serie A. Anche quest’anno il «taglio» degli allenatori è stato micidiale, e ha riguardato ...