Si torna a scuola (in macchina)

Riaprono le scuole e ritornano le file di automobili di fronte e nei pressi degli istituti.Anche a questo giro di valzer manca al'appello un piano sistematico che inverta la tendenza a "motorizzare" i bambini inseguendo un'idea nevrotica di sicurezza.A garantire sicurezza ai bambini sono percorsi ciclopedonali sicuri e aree scolastiche a traffico limitato, non l'ondata di automobili che travolge strade e parcheggi nelle ore di punta.Su questa linea è auspicabile si orientino le classi dirigenti provinciali, facendo tesoro delle numerose esperienze italiane e straniere che tentano di fare un salto di qualità introducendo nuove modalità di spostamento per i bambini e i ragazzi, accanto e in relazione con di un servizio flessibile di scuolabus.Non sto parlando di nulla di particolarmente innovativo, ormai sono ultradecennali i progetti di accompagnamento a scuola a piedi o in bicicletta e a macchia di leopardo anche in Trentino sono presenti iniziative di questo tipo. C'è stato anche qualche Comune che ha sperimentato la creazione di isole pedonali temporanee (nelle ore di ingresso e di uscita) nei dintorni dei plessi scolastici.

L'acciaieria e i rischi di ammalarsi

«Si ritiene che il mancato controllo delle emissioni inquinanti prodotte dagli impianti di questa azienda sia la causa dell'aumentato rischio di patologie e decessi individuato nei lavoratori»: lo scrive il medico Roberto Cappelletti nella relazione allegata allo studio epidemiologico che ha realizzato analizzando la storia di 342 operai impiegati almeno un anno nell'acciaieria di Borgo Valsugana, nel periodo 1984-2009.

Gli avvoltoi dei rifiuti

Avvoltoi. Qualche giorno fa sui mass media italiani è comparsa la notizia di una presunta "emergenza" energetica in Norvegia, a causa del calo di rifiuti indifferenziati da bruciare negli inceneritori collegati a reti locali di teleriscaldamento. Il motivo dell'"emergenza"? Si ricicla troppo e ora tocca importare residuo/cdr dall'estero, malgrado in Norvegia continui ad aumentare la produzione pro capite di rsu (700 kg ...

Quel fascino atomico

Il 12 e 13 di giugno 2011 gli elettori italiani furono chiamati alle urne per esprimere direttamente la loro opinione sui piani del governo Berlusconi per la ripresa del programma nucleare nazionale (sospeso dopo i referendum popolari del 1987, il che peraltro non impedì all'Enel di diventare nel tempo un grande attore nucleare all'estero) e per assegnare, in sostanza, la prevalenza del ruolo delle imprese private nella gestione dei "servizi ...

L'ideologia agricola

Qualche settimana fa ho fatto un'esperienza istruttiva, a tu per tu con alcuni esponenti di spicco della classi dirigenti del mondo agricolo e politico trentino.All'ordine del giorno dell'incontro c'era la replica a chi critica il modello produttivo plasmato dalle politiche provinciali di questi decenni, a chi ritiene che ci sia un approccio alla terra troppo intensivo e con un utilizzo eccessivo di sostanze chimiche velenose che ...

Taranto, una storia tragica

Di fronte al dramma umano di Taranto, alla privazione del diritto alla salute e poi anche di quello al lavoro, l'indignazione è forse il sentimento più naturale.Per noi che la osserviamo a distanza di sicurezza è impossibile comprendere fino in fondo la tragedia vissuta sulla propria pelle dai lavoratori e dagli altri cittadini di un territorio massacrato, fra ricatti occupazionali e contaminazioni (non solo dall'Ilva) che producono malattia ...

Che sogno, Trento avanguardia ecologica...

L'altra mattina mi è venuta in mente una visione della Trento primi anni Ottanta (del Novecento).Tutto quel brulicare di iniziative politiche per rispondere a un'esigenza ormai netta: mitigare l'impatto della mobilità sulla vita quotidiana.Il dibattito politico si intrecciava con le iniziative popolari per cercare risposte. Si era compreso che assecondare nel bacino urbano il dominio dell'automobile avrebbe favorito una serie di ...

Senza salute non c'è lavoro

A volte, di questi tempi, fatte le debite proporzioni e attribuzione delle parti, pare di assistere a scene da inizio Novecento, con i lavoratori in sciopero per conquistare un minimo di rispetto delle loro vite sacrificate nel nome della produzione industriale.È veramente desolante che nell'Italia del 2012 nodi dirimenti come la relazione tra lavoro e salute in molti casi siano ancora nervi totalmente scoperti, a causa dell'inadeguatezza ...

Diesel amore mio

In questi giorni in Norvegia si discute dell'imminente introduzione di un pedaggio extra che colpirà gli autoveicoli diesel nelle città principali (Oslo, Bergen e Trondheim).L'entità di questa tassa sull'inquinamento non è ancora stata decisa, tuttavia il Direttorato delle strade ha anticipato che sarà una cifra significativa, al fine di garantire l'effetto di deterrenza. Si parla di 250-300 euro l'anno extra da pagare per assicurarsi ...