«C'è l'alternativa all'inceneritore»
Comuni di Lavis, Mezzolombardo, Mezzocorona, Centa San Nicolò e Zambana hanno affidato all'équipe dell'ingegnere bresciano Massimo Cerani uno studio per cercare una soluzione alternativa all'inceneritore. Il documento verrà presentato a settembre
LAVIS - L'assessore alla salute di Lavis Lorenzo Lorenzoni motiva la scelta con la necessità di un «confronto sulle alternative all'inceneritore inserito nel terzo piano provinciale sui rifiuti». «Non è stata inoltre approvata alcuna convenzione tra Provincia e Comuni sulla gestione dell'inceneritore; una strategia funzionale all'articolo che indica come una mancata approvazione della convenzione avrebbe significato che la Provincia si sarebbe rapportata soltanto con il Comune di Trento».
«L'inceneritore è una scelta vecchia - spiega Carlo Toniolli , assessore all'ambiente di Mezzocorona - e non chiude il ciclo perché il 30% di quanto bruciato rimane come scoria. Il modello Vedelago (www.centroriciclo.com) è un'alternativa possibile». Carla Poli , l'imprenditrice di Vedelago, è riuscita a far cambiare idea anche a Flavio Tosi , sindaco di Verona, ma non a Dellai-Pacher-Andreatta, «perché Asm di Brescia - spiega Graziano Pellegrini , sindaco di Lavis - è entrata in Trentino Servizi con l'obiettivo di realizzare l'inceneritore».
Secondo l'assessore all'ambiente di Mezzolombardo Bruno Kaisermann l'impianto non s'ha da fare: «C'è il principio di precauzione. Non si può inoltre rendere vano l'impegno dei cittadini nella raccolta differenziata. La ricerca di soluzioni alternative deriva anche da una valutazione economica: un centinaio di milioni di euro per la costruzione di un inceneritore non sappiamo come incideranno sulla tariffa rifiuti che pagheranno i cittadini».
Un impianto a Ischia Podetti per Pellegrini è «contrario alla sostenibilità». «Servono azioni per promuovere imballaggi recuperabili, cercando di ridurre i poliaccoppiati». Tra gli «inceneritoristi» c'è anche Ugo Rossi , assessore alla salute, lavisano e segretario dello stesso partito del sindaco Pellegrini. «I fatti - è convinto Pellegrini - gli faranno cambiare idea». Lorenzoni annuncia inoltre che sul tavolo di Rossi a breve arriverà un documento critico sottoscritto da medici di base ed ospedalieri.
M.Fri.