Nella nuova giuntai quattro più votati
Adriana Paternoster è la nuova vicesindaco di Rabbi. A Fernando Pedergnana sport, politiche giovanili e associazioni, a Luca Mengon energia, infrastrutture e reti, a Franco Misseroni agricoltura e foreste
RABBI - Il neosindaco Lorenzo Cicolini, tenendo fede a quanto annunciato, rispetta la volontà degli elettori: i quattro più votati della lista «Unir Rabbi» sono gli assessori della nuova giunta comunale, con Adriana Paternoster (158 preferenze) nel ruolo di vicesindaco.
Ieri il gruppo vincitore delle elezioni aveva in programma l'incontro finale per la definizione delle ultime competenze, ma la rosa della giunta era già decisa. Adriana Paternoster, come detto, è la nuova vicesindaco di Rabbi e si occuperà di turismo e cultura. Luca Mengon , ingegnere 29enne libero professionista (nel cda di Trentino Trasporti spa in rappresentanza della Val di Sole) avrà competenze su reti, infrastrutture ed energia mentre a Fernando Pedergnana , 49enne maestro di sci e allenatore della nazionale azzurra di fondo, vanno lo sport, le politiche giovanili e le associazioni. Infine Franco Misseroni , agricoltore 30enne, con competenze su agricoltura e foreste. Il sindaco Cicolini, che lavora alla Cassa rurale, tiene invece per sè il bilancio, la programmazione e il personale.
Sulle competenze «pesanti» dell'urbanistica e dei lavori pubblici, del commercio e dell'artigianato e dell'ambiente, ieri in serata era ancora aperto il confronto in seno al gruppo, tenendo naturalmente conto delle professionalità dei singoli assessori ma anche dell'esigenza di un trasparente equilibrio che la lista ha detto chiaramente di voler mantenere.
Il sindaco Cicolini intanto ha preso confidenza con gli uffici del Comune, nei giorni scorsi, rendendosi subito conto delle difficoltà di gestione immediata in tema di opere pubbliche. «La mancanza di un ufficio tecnico - spiega il sindaco - rende pressoché impossibile rispettare la scadenza dei 31 luglio per le opere cantierabili finanziate dalla Provincia con i fondi anticrisi. Siamo orientati a chiedere al tecnico che se ne andò due anni fa - uno dei tredici che hanno lasciato il Comune in questi anni - di tornare, perché il contratto del libero professionista subentrato era legato al mandato dell'amministrazione». Cicolini ha già chiesto una proroga alla Provincia. (Articolo completo sull'Adige cartaceo)
Fabrizio Torchio