Attenzione alla farfallache danneggia le palme
E' bella, vistosa, arriva dal Sudamerica ma le sue larve possono danneggiare seriamente le palme. E' la Paysandisia archon, una farfalla inserita nella lista degli organismi nocivi alle piante dell'Unione europea. In Trentino ancora non si è vista, ma il fatto che sia stata avvistata in Veneto ha indotto i tecnici dell'Istituto agrario di San Michele all'Adige a lanciare l'allarme
SAN MICHELE ALL'ADIGE - Le palme, in particolare quella cinese (Trachycarpus fortunei), sono presenti da circa 150 anni nell’ambiente del lago di Garda e rientrano ormai a pieno titolo tra le diverse particolarità botaniche e paesaggistiche che l’ambiente gardesano offre. Queste piante dal fusto filiforme che termina con un ciuffo di foglie a ventaglio si sono ben adattate e notevolmente diffuse nei parchi, nei giardini e nell’ambiente urbano di cittadine e borghi dell’Altogarda, senza necessitare di cure particolari.
Paysandisia archonè una farfalla di grandi dimensioni, da 9 a 11 centimetri di apertura alare. Le ali anteriori sono di colore marrone olivastro con sfumature longitudinali più scure, mentre le ali posteriori (che in posizione di riposo sono parzialmente coperte dalle anteriori) hanno colori più appariscenti: rosse con macchie bianche e nere.
Le larve, lunghe un centimetro appena nate, possono misurare anche otto centimetri a completo sviluppo, nascono in giugno e si cibano delle foglie di palma fino alla primavera successiva. L’attività delle larve si può evidenziare dalle rosure nella zona vegetativa e dai vistosi sintomi di perforazioni a ventaglio nella zona mediana della foglia palmata. A lungo andare (2-3 anni) l’attività delle larve porta all’indebolimento e alla morte della pianta. (Provincia)