Samuele Bersani, stop per motivi di salute
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Un fantasma si aggira nel Pd: quello di Marco Giunio Bruto.Come il cesaricida più famoso ("Tu quoque, Brute, fili mi!"), i figli del sogno unitario nato dall'Ulivo di Romano Prodi non riescono a togliersi il pugnale dalle mani.
Le uniche dimissioni che fanno sorridere tutto il Pd sono quelle di Pier Luigi Bersani, che ha lasciato ieri l'ospedale di Parma. Ma tra i dem si respira un'aria pesante: l'ultimo colpo all'unità del partito arriva dalla decisione di Gianni Cuperlo di lasciare la presidenza del partito, colpito dagli «attacchi personali» ricevuti l'altro giorno da Matteo Renzi e «allarmato» da una concezione «omologata» di partito