Presentata “Insieme  una scuola per Cavezzo”

È stata presentata nella sala dell’Aurora di palazzo Trentini l’iniziativa di solidarietà “Insieme una scuola per Cavezzo”. L’obiettivo che si è dato il Comitato presieduto dalla Presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini: raccogliere, prima dell’inizio dell’anno scolastico, 800 mila euro che permetteranno l’allestimento di un prefabbricato in legno, progettato dall’ufficio tecnico della Comunità delle Giudicarie, che ospiterà i 234 ragazzi delle medie del comune emiliano duramente colpito dal terremoto di maggio di iniziare regolarmente la scuola

DISCORSO_I_6575634.jpgTRENTO - Il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti ha affermato che “iniziative come queste servono a dimostrare che la nostra Autonomia non è un’Autonomia chiusa, ma che trova invece nella solidarietà una delle sue ragioni più profonde”.

 

Il presidente ha fatto appello ai trentini e alle altre amministrazioni, oltre a quelle delle Giudicarie e della Comunità Alta Valsugana – Bersntol che ha già aderito all’iniziativa, perché si impegnino in questa raccolta di fondi che, ha ricordato Patrizia Ballardini, è già arrivata a 400 mila euro, quindi a metà dell’opera. Il sindaco di Cavezzo, Stefano Draghetti, ha ricordato il dramma vissuto dalla sua comunità (il comune ha 7000 abitanti) nei giorni del terremoto. Un comune che, soprattutto nella scossa del 29 maggio, ha subito gravissimi danni. Quattro sono stati i morti, molto pesanti i danni anche alle strutture pubbliche, in primo luogo le scuole.

 

“Da due mesi siamo nell’emergenza – ha detto il sindaco – ora è giunto il momento di ripartire e le nostre priorità sono quelle di dare un tetto al terzo di popolazione che è senza casa, di far ripartire le imprese, la prima ha riaperto giovedì scorso, e di riaprire la scuola. Noi, e in questo siamo legati alla stessa vostra cultura, non chiediamo assistenza, chiediamo solo una mano per ripartire. Senza piangerci addosso”.

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