RIVA - Passo in avanti importante per il progetto di ampliamento del Liceo «Andrea Maffei» , da oltre un decennio alle prese con gravi problemi di spazi e da almeno sei bloccato a causa del contenzioso amministrativo col soggetto privato proprietario del compendio ex 5 Maggio. La Provincia ha depositato il progetto definitivo e a darne l'annuncio è stato il sindaco Mosaner.

L'ipotesi progettuale predisposta per conto del Servizio Opere civili della Provincia prevede il completo abbattimento delle strutture aggiunte in una seconda fase al corpo storico del liceo, quella che attualmente ospita la palestra e che si affaccia su viale Martiri, e quella fronte via S. Anna che ospita alcune aule didattiche. Oltre ovviamente al compendio ex 5 Maggio. Come fa sapere il sindaco nella sua relazione «all'angolo tra via Lutti e viale Damiano Chiesa verrà collocata la nuova palestra mentre all'angolo tra viale Damiano Chiesa e viale Pernici troverà spazio l'auditorium. Dove invece c'è ora la palestra (verso viale Martiri, ndr.) verrà realizzata la nuova biblioteca scolastica».

Scomparirà di fatto l'attuale via Sant'Anna che verrà inglobata dall'intervento edilizio e che in futuro diventerà di fatto solo un vialetto di accesso alla palestra. «L'istituto sarà dotato di parcheggi pertinenziali - ha aggiunto Mosaner - e l'ampliamento sarà un nuovo corpo che collegherà l'auditorium con la palestra». Sopra quest'ultima non verranno realizzate nuove aule mentre al di sotto della stessa palestra e dell'auditorium, oltre che dell'attuale parte del corpo centrale aggiunto comunque in una seconda fase rispetto a quello originario del liceo, saranno realizzati i parcheggi sotterranei con accesso da via S. Anna. L'intervento, ha precisato ancora il sindaco, ha da tempo «completo finanziamento nel piano straordinario degli interventi di edilizia scolastica della Provincia» per una spesa preventivata di 25 milioni di euro.

«L'affidamento dei lavori - sottolinea ancora Mosaner - dovrebbe essere effettuato in un'unica soluzione sia per la progettazione esecutiva che per la realizzazione delle opere». Già ora si può dar seguito alla procedura espropriativa mentre, se tutto andrà nel verso giusto, l'anno in corso verrà speso per completare l'iter burocratico e bene che vada i lavori non potranno iniziare prima del 2014-2015. Per un cantiere che dovrebbe rimanere operativo prima di concludere l'intera opera almeno due anni-due anni e mezzo, se non tre.

Sempre in materia di edilizia scolastica il sindaco ha rimarcato che «per quanto riguarda l' Istituto Giacomo Floriani siamo ancora in attesa di una risposta della Provincia in ordine alla proposta di cessione dell'intera area occupata dal magazzino comunale. Disponibilità formalizzata da tempo - ha rimarcato Mosaner - ed ancora inevasa». Altra questione spinosa, il completamento della Variante Ovest . «Il 13 marzo - ha fatto sapere il sindaco - è stato stipulato il contratto con le imprese trentine che hanno vinto l'appalto (Ati composta da Adige Bitumi spa, Costruzioni Casarotto srl e Burlon srl). L'avvio dei lavori in primavera e confido che entro fine 2013 tutto sia concluso».