Graduatorie nel caos con il sistema on line
Precari e preoccupati. Quando internet inganna anche chi sta in cattedra. Ansia da informatica che si somma all'ansia di chi periodicamente si trova a fare i conti con contratti da rinnovare nel mondo della scuola. Un «baco» nel sistema di aggiornamento delle graduatorie provinciali ha reso più dura la vita dei docenti e, in verità, degli stessi amministrativi della Provincia del Dipartimento della Conoscenza. «Normali rallentamenti - dicono in via Gilli - dovuti in parte anche a qualche errore commesso dagli utenti»
Precari e preoccupati. Quando internet inganna anche chi sta in cattedra. Ansia da informatica che si somma all'ansia di chi periodicamente si trova a fare i conti con contratti da rinnovare nel mondo della scuola. Un «baco» nel sistema di aggiornamento delle graduatorie provinciali ha reso più dura la vita dei docenti e, in verità, degli stessi amministrativi della Provincia del Dipartimento della Conoscenza. «Normali rallentamenti - dicono in via Gilli - dovuti in parte anche a qualche errore commesso dagli utenti». Parliamo delle procedure per l'inserimento dei dati necessari all'aumento del punteggio di professoresse e professori (di scuole medie e superiori), maestre e maestri elementari. «Una corsa ad ostacoli» dicono invece quelli che hanno avuto a che fare con il «sistemone ministeriale».
Venerdì scadono i termini per l'aggiornamento della gradutorie provinciali: un appuntamento importante, un provvedimento che riguarda circa 1500 persone. Si parla del riconoscimento e dell'assegnazione del punteggio legato alle attività di formazione e di studio, il «premio punteggio» per chi da precario fa parte del «sistema trentino dell'istruzione». Tutta la procedura - è stato detto al momento dell'avvio del percorso di modifica - deve essere rigorosamente on line. E così è stato. Ma subito ci sono stati intasamenti della linea, difficoltà di invio e soprattutto difficoltà nella compilazione dei moduli telematici, che non prevedevano la possibilità di inserire tutti i titoli nei campi dei documenti ufficiali, quelli che poi vengono «pesati» dall'amministrazione provinciale per stilare l'elenco delle cattedre assegnate, l'elenco del «chi lavora», del «chi entra». L'inserimento sul web dei titoli (esperienze professionali, corsi di aggiornamento, diplomi di laurea conseguiti durante l'attività lavorativa), è possibile dall'8 maggio.