VALLE DI LEDRO - Due Istituti comprensivi - quelli della Valle di Ledro e di “Riva2” - per un totale di circa 1300 alunni, ed un solo dirigente scolastico. E di pochi giorni fa la comunicazione giunta in via ufficiosa (la formalizzazione avverrà oggi, in sede di Giunta provinciale) al dirigente ledrense Maurizio Caproni - che con il prossimo 1 settembre verrà trasferito a Tione - e alla dirigente rivana Valentina Zanolla, alla quale a partire da settembre verrà affidata anche la reggenza ledrense.

Una doccia fredda per il mondo della scuola e delle famiglie dell’Alto Garda, dato che un simile provvedimento sta per essere adottato pure nei confronti dell’Istituto comprensivo di Dro, che tra un mese verrà affidato alla dirigenza scolastica della Valle dei Laghi. Una doccia fredda che, in quel di Ledro, ha fatto subito attivare il Consiglio d’istituto, per far giungere sul tavolo di Ugo Rossi la propria contrarietà.

«Esprimiamo profondo sconcerto - scrivono i consiglieri in una lettera inviata ad assessori e consiglieri provinciali, alla Comunità di valle e al Comune - per questa reggenza, primo passo verso un vero e proprio accorpamento. Ci sembra scorretto far cadere dall’alto decisioni così importanti, senza preavviso e durante il periodo di sospensione dell’attività scolastica, tenendo conto solo dei numeri senza pensare che dietro ci sono nomi di bambini e di famiglie per le quali il nostro Istituto ha costruito un progetto formativo. Questa decisione, forse dettata dalla razionalizzazione, ci conferma come, in questi ultimi anni, sia stata attivata una decurtazione progressiva di risorse economiche ed umane che sta intaccando a più livelli l’intero sistema scolastico. Pur non essendo il nostro un Istituto con elevato numero di alunni (a Ledro sono circa 470), presenta una realtà che richiede la costante presenza del dirigente, indispensabile per garantire un buon funzionamento della vita scolastica, stimolare e coordinare le progettualità, favorire il coinvolgimento delle famiglie...»