Un gesto naturale, quello di una madre che allatta suo figlio. In sua difesa sono scese in piazza ieri mattina ad Arco decine di mamme. Si sono date appuntamento in piazzale Segantini con una maglietta bianca e, racchiuse in un enorme cuore di balle di fieno, hanno allattato al seno i loro bambini. Accanto a loro i papà, ma anche l'amica, la sorella, la nonna.

Un flash mob in contemporanea con centinaia di altre piazze in Italia, per incentivare l'allattamento materno e per rafforzare la sensibilizzazione sui molteplici benefici che ne derivano. Sono questi gli obiettivi della Sam, la Settimana per l'allattamento materno che si celebra in tutto il mondo e in Italia dal primo al 7 ottobre. Promossa dal Mami, il Movimento allattamento materno italiano, ad Arco l'iniziativa è stata organizzata dall'ospedale di Arco e dall'Azienda sanitaria. «Il latte materno è il miglior nutrimento per il bambino in esclusiva per i primi 6 mesi e complementare fino ai 2 anni e oltre, non è solo un alimento perfetto ma è anche amore – spiega Veronica Miori, ostetrica all'ospedale di Arco e consulente di allattamento materno – vediamo in ospedale madri che spesso trovano qualche difficoltà iniziale, ma è normale che sia così, non bisogna lasciarsi scoraggiare e siamo qui per dire a tante mamme di non mollare se non funziona subito».

Il latte materno è ricco di anticorpi ed enzimi che migliorano la salute del bambino, è immediatamente assimilabile, protegge il bambino dalla diarrea e dalle infezioni acute alle vie respiratorie, stimola il suo sistema immunitario ed agevola lo sviluppo neurologico. Nonostante questo sono sempre meno, per non dire una rarità, le donne che allattano fino ai 2-3 anni del figlio. Nella mente di tutti è una cosa "normale" che il bambino prenda il biberon.