Non ci sono responsabili penali per la morte di Daniza. Lo scrive il procuratore della Repubblica Giuseppe Amato nella richiesta con cui chiede l'archiviazione del procedimento aperto in seguito alla morte di mamma orsa e ai numerosi esposti e denunce presentati dal mondo animalista e non solo. Secondo il magistrato, l'ordinanza di cattura della Provincia correttamente contemperava interessi diversi, tutelando in particolare la sicurezza per l'uomo.

Corretta, anche in termini di dosaggio,  è stata la somministrazione di un cocktail di farmaci per narcotizzare l'animale. Purtroppo, però,  i tecnici della Provincia non sono stati in grado di fronteggiare la successiva "ipossiemia". Secondo i consulenti della procura, il veterionario avrebbe dovuto somministrare a Daniza un antidoto e darle ossigeno per via nasale. Tutto ciò non è stato fatto, ma si tratterebbe di un comportamento colposo non penalmente rilevante.

La morte di Daniza, sottolinea il procuratore, sia però d'insegnamento in caso di eventuali, nuove catture di plantigradi.