«Rapporti con una 16enne», madre inguaia il vicino 30enne
Tra i due ci sarebbe stata un'attrazione così forte da superare le differenze d'età, di religione e di cultura. Lei ha solo sedici anni, lui quasi il doppio. È stata la madre dell'adolescente ad accorgersi di quel rapporto così stretto fra i due e prima avrebbe tentato di parlare alla figlia, poi si sarebbe rivolta anche all'uomo, senza però ottenere nulla. Ora il trentenne è finito nei guai: la donna lo ha denunciato per violenza sessuale nei confronti della ragazza.
Il pm Pasquale Profiti ha disposto il sequestro del computer dell'adulto. Gli inquirenti sono inoltre entrati nella sua abitazione e l'hanno perquisita: obiettivo è di trovare un riscontro della relazione e del legame intimo che, come denunciato dalla madre, ci sarebbero stati fra i due.
La conoscenza fra la ragazza e il trentenne non sarebbe nata per caso: sono vicini di casa e i genitori della sedicenne avevano da tempo stretto amicizia con l'uomo, un trentino. Era insomma normale che la famiglia di lei e il trentenne si frequentassero. Il papà e la mamma della giovane sono stranieri, ben integrati, pur non mancando di osservare i dettami della propria religione e di seguire la cultura d'origine. Hanno deciso di crescere i loro figli a Trento e, negli ultimi tempi, avevano avuto modo di conoscere e di frequentare il vicino di casa trentenne. Poteva capitare che i figli, fra cui la sedicenne, andassero a casa del trentino, come non era insolito che l'uomo fosse invitato nell'abitazione della famiglia straniera.
A poco a poco è cresciuto il feeling fra la minorenne e l'adulto, e la simpatia fra i due sarebbe sfociata in un sentimento forte. I genitori si sono insospettiti. La madre, in particolare, avrebbe notato un atteggiamento strano da parte della figlia, tanto da chiederle dei chiarimenti. Ne avrebbe poi parlato con il marito, decidendo di mettere un freno alla frequentazione della ragazza e degli altri figli con il vicino di casa. Tuttavia l'adolescente non avrebbe ascoltato i genitori, continuando a vedere l'uomo. Lo stesso trentenne non si sarebbe tirato indietro ad incontrare ancora la sedicenne, nonostante il veto dei genitori.
Sospettando che fra i due ci sia stato ben di più di un bacio, la madre della ragazza ha deciso di denunciare l'uomo. L'ipotesi di reato è di violenza sessuale ai danni di una minorenne. Con il sequestro del computer dell'indagato, gli inquirenti puntano a verificare l'eventuale presenza di «tracce» della relazione fra il maggiorenne e la ragazzina: tra i files del pc, infatti, potrebbero infatti esserci foto, e-mail, messaggi fra i due. Se non c'è nulla di illegale nello scambio di e-mail e sms sentimentali rimanendo nell'ambito di una relazione platonica, ossia di un amore casto e puro, ben diversa apparirebbe la situazione qualora dal materiale sequestrato emergano prove di atti sessuali fra un uomo adulto ed una ragazza di appena 16 anni.