Una casa per i bambini oncologici che saranno curati al centro di Protonterapia
Un appartamento dove potranno essere ospitati i bambini oncologici e i loro genitori durante il periodo delle cure. Un luogo accogliente e familiare per rispondere a un bisogno che aumenterà nei prossimi mesi quando, probabilmente già da aprile, al centro di Protonterapia inizieranno ad essere trattati anche bambini.
L'appartamento, di proprietà dell'Itea e situato in via Muredei 14/1, è stato inaugurato ieri pomeriggio alla presenza dei vertici della Lilt e di molti volontari, ma anche del direttore dell'Azienda sanitaria Luciano Flor e di alcuni medici, del vicesindaco Paolo Biasiolli e del presidente dell'Aquila Basket Luigi Longhi accompagnato dal coach Buscaglia e dal capitano Toto Forray. Assente l'assessora Donata Borgonovo Re che però ha dato il suo appoggio al progetto, esprimendo soddisfazione attraverso la responsabile del servizio comunicazione dell'Azienda, Sandra Chighizola.
«Credo che quando si è deciso di realizzare la protonterapia sia stato fatta una scelta importante che oggi, anche per la mancanza di fondi, non so se verrebbe rifatta. Ma la struttura c'è e va fatta funzionare. Questa battaglia dobbiamo vincerla, noi trentini non possiamo perdere questa sfida, faremo una figuraccia», ha detto il presidente della Lilt Mario Cristofolini. Da pare sua Luciano Flor ha manifestato ancora una volta la soddisfazione per i risultati ottenuti. «La prontonterapia è una delle vere eccellenze del Trentino che ci viene invidiata da molti. Stiamo facendo cose che non avevamo mai fatto e che nessuno ha mai fatto in Italia». Flor ha ammesso che la sanità, da sola, non è in grado di rispondere a tutti i bisogni e ha chiesto aiuto alle forze sociali. Il vicesindaco Biasiolli ha ringraziato la Lilt dicendo che il progetto e la casa rappresentano ciò che che l'amministrazione vorrebbe fosse la città, ossia accogliente, solidale, in grado di offrire speranza, capace di condividere e gestita da persone serie. A scendere in campo nel progetto è stato poi anche Aquila Basket for No Profit che si è fatta carico di arredare tutto l'appartamento, grazie anche alla disponibilità di Tramontin Arredamenti.
Prezioso anche l'aiuto di Itas Assicurazioni. Attorno a queste due generose capofila, altre realtà trentine si sono raccolte in aiuto dei piccoli pazienti, consapevoli che i giovani sono il bene più prezioso della comunità e che tutti insieme possiamo proteggerli e sostenerli meglio. Tra questi un gruppo di ragazzi di Vezzano che in memoria di un'amica, Elisa Gadotti, hanno organizzato una raccolta di fondi che hanno poi devoluto al progetto. L'appartamento inaugurato è confortevole e completamente attrezzato, offre un ambiente familiare e ospitalità per il periodo delle terapie (1 mese circa). Le stanze con bagno sono doppie, per il piccolo paziente ed un accompagnatore, e la cucina ed il soggiorno sono in comune. La Lilt ha già attivo un servizio di accoglienza per gli adulti ammalati di tumore e con il Servizio Accoglienza Bambini in Oncologia Pediatrica, che prevede anche il Sostegno Psicologico per i pazienti ma anche per i familiari, ha allargato la sua mission. In accordo con il Comune e l'Itea si sta già individuando un secondo alloggio.