Colpo notturno al Crosina-Sartori Sradicata la cassaforte

di Marica Viganò

Ad un mese e mezzo di distanza i ladri sono tornati a colpire al poliambulatorio Crosina-Sartori. Dopo il primo colpo (andato a segno) a metà febbraio, nella notte fra martedì e mercoledì i malviventi hanno nuovamente rubato negli uffici in cui si trovano le casse dei ticket.

Questa volta hanno preso di mira direttamente la cassaforte a muro: con attrezzi da scasso l'hanno scardinata e portata via. Sono in corso verifiche sull'ammontare preciso del bottino a cura della Gpi, la società che ha in gestione il servizio cassa: si stima un importo di alcune migliaia di euro e che, comunque, non supera il tetto di 10mila. Se le casse vengono periodicamente svuotate ed i soldi portati all'esterno della struttura, nella cassaforte rimane parte dei soldi della giornata e il fondocassa dei banconi in cui si paga il ticket.

I ladri dunque sapevano che qualche centinaia di euro in cassa rimane sempre e soprattutto erano a conoscenza del luogo in cui c'è l'armadietto blindato, tenuto in una stanza lontana da uffici e da ambulatori aperti al pubblico.

Per entrare nella struttura, che è dotata di sistema d'allarme all'ingresso e ha un servizio di vigilanza notturno, i malintenzionati hanno forzato una finestra sul retro e poi scassinato alcune porte interne per arrivare all'ufficio in cui è custodita la cassaforte.  Anche lo scorso febbraio i ladri erano riusciti ad intrufolarsi nella palazzina attraverso una finestra sul retro, ma le modalità d'azione successive erano state differenti da quanto avvenuto due notti fa: la banda del primo furto aveva agito con una mola a disco aprendo la cassa automatica per il pagamento dei ticket ed i distributori automatici di bevande e di alimenti. Circa tremila euro l'ammontare del bottino.

Ad accorgersi dell'accaduto ed a dare l'allarme erano stati gli uomini della vigilanza notturna.

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