Lingue straniere al nido Sperimentazione di tre mesi
I bambini di 10 nidi d'infanzia dell'intero territorio provinciale hanno inziato alla fine di aprile un periodo di tre mesi di sperimentazione di un piano di accostamento alle lingue straniere.
Il progetto è stato curato dell'Ufficio Infanzia della Provincia e realizzato con la collaborazione del professor Michele Daloiso dell'Università Ca' Foscari di Venezia
L'inziativa rientra nel piano trilingue. Si ritiene che le basi del processo di apprendimento delle lingue straniere si pongono positivamente già dai primi anni di vita, età ideale per accostarsi a suoni diversi e a familiarizzare con altri «codici linguistici».
Questa è l'età in cui la mente del bambino è più plastica e naturalmente predisposta ad apprendere, a scoprire, a sperimentare nel piacere della novità. Non si parla d'insegnamento delle lingue in senso tradizionale, ma piuttosto di un'esperienza di avvicinamento e di sensibilizzazione facilitato. Il punto di forza è il coinvolgimento dei bambini in esperienze giocose, in situazioni e momenti di vita familiari, tipici della comunità di nido di infanzia.
Il punto di partenza del piano Trentino trilingue riguarda proprio la fascia di età 0/3 anni. La prima fase attuativa del piano prevede il coinvolgimento di 10 nidi di infanzia: Bondo, Castello di Fiemme, Lavis, Pergine «Il girasole», Cles, Sarnonico, Riva del Garda «S. Alessandro», Primiero «Tonadico», Rovereto «La Coccinella», Borgo V. «Arcobaleno» .
L'esperienza durerà da fine aprile a fine luglio 2015, anche se è destinata ad espandersi ulteriormente dal prossimo autunno nella convinzione che le lingue costituiscono per i bambini un'opportunità di crescita, di sollecitazione e di apertura comunicativa.
Per tutta la durata dell'intervento sul territorio vi sarà un'azione di monitoraggio serrata, utile a valutare gli accorgimenti organizzativi più opportuni, i punti di forza, le risposte dei bambini.
«Questa prima fase, - viene spiegato dagli uffici provinciali in un comunicato - che parte attrezzata, ma con un forte occhio di riguardo alle condizioni specifiche del mondo dei nidi, fonderà ulteriormente la costruzione del progetto nel suo insieme, affinché questo possa decollare in tutta la sua completezza e estensione dal prossimo autunno».