No al limite di 90 chilometri l'ora
Mentre i soci pubblici di Autobrennero inseriscono le tariffe autostradali di vantaggio per la ferrovia (e di svantaggio per la gomma) tra i paletti della nuova concessione, le Camere di commercio dell'Euregio contestano l'introduzione, ipotizzata dalla giunta provinciale altoatesina, del limite di velocità di 90 chilometri all'ora sulla tratta sudtirolese dell'autostrada in caso di superamento dei valori limite di inquinamento. No anche al ripristino del divieto di transito settoriale per autotrasportatori in Tirolo.
«Dopo l'introduzione in Tirolo, nell'autunno 2014, del limite di velocità di 100 chilometri orari per le autovetture - si legge in una nota delle Camere di commercio di Trento, Bolzano e del Tirolo - la giunta provinciale altoatesina propone l'introduzione del limite di velocità di 90 chilometri orari sulla tratta altoatesina dell'autostrada del Brennero in caso di superamento dei valori limite di inquinamento».
«Se ciò avvenisse - prosegue la nota - lungo la tratta da Kufstein ad Ala-Avio ci sarebbero da osservare quattro diversi limiti di velocità per il traffico privato, ovvero limiti di 90, 100, 110 e 130 chilometri orari». Dal luglio 2016, inoltre, è previsto il ripristino del divieto di transito settoriale per autotrasportatori in Tirolo. «Si tratta di un provvedimento che comporta maggiori costi e ulteriori aggravi per l'economia locale - insistono i tre enti camerali - con la conseguenza che i prodotti a basso valore aggiunto non saranno più competitivi e che si innescheranno forme di concorrenza sleale in un settore che risente già molto della competizione internazionale».
In occasione dell'incontro tra gli assessori alla mobilità e i presidenti delle Camere di commercio e dell'economia del Tirolo, Trentino e Alto Adige del 31 luglio scorso, era già stato fatto presente che per ottenere dati confrontabili sulla qualità dell'aria è necessario armonizzare le stazioni di monitoraggio lungo il tratto autostradale tra Kufstein e Ala-Avio. «Solo in questo modo - sostengono le Camere di commercio - si può garantire parità di trattamento a tutti gli operatori economici lungo l'asse del Brennero. Inoltre, occorre definire un modello comune per l'analisi della qualità dell'aria con un piano di misure unitario per l'Euregio».
Il Presidente della Camera dell'economia del Tirolo Jürgen Bodenseer , il presidente della Camera di commercio di Bolzano Michl Ebner e il presidente della Camera di commercio di Trento Giovanni Bort , sottolineano: «L'armonizzazione deve essere il primo passo da fare prima di considerare misure che pesano sulla mobilità e sull'economia, come quest'ultima proposta di introdurre il limite dei 90 chilometri orari sul tratto autostradale altoatesino».