Furti e truffe, i consigli per la prevenzione
Organizzato venerdì scorso dalla Commissione politiche sociali della Circoscrizione con l'importante collaborazione di polo sociale e Circolo pensionati e anziani di Povo, l'incontro con Marco Franceschini, sovrintendente capo della Polizia municipale di Trento per discutere come prevenire furti e truffe ha visto la sala «Nichelatti» della circoscrizione registrare il tutto esaurito.
L'organizzazione e l'orario particolare - alle 16 - ha volutamente favorito una platea prevalentemente composta da «diversamente giovani» evidentemente interessati all'argomento, ma soprattutto allarmati dall'intensificarsi dei furti e delle truffe anche nell'ex tranquilla collina est. Il rappresentante della polizia municipale ha illustrato con semplicità e chiarezza le più ampie tecniche criminose di cui il cittadino può essere vittima, per poi presentare quali accorgimenti adottare per prevenire i furti in appartamento, quali il miglioramento delle difese passive delle abitazioni e il potenziamento delle reti comunicative/protettive con il vicinato.
Piccoli e semplici consigli, ma fondamentali per evitare che altri simili episodi accadono ancora e, soprattutto, per sentirsi ed essere più sicuri.
Ma si è parlato anche delle truffe e degli scippi, subiti in particolare dagli anziani e dalle donne: sono state mostrate le differenti situazioni con cui ciascuno di noi potrebbe trovarsi a doversi rapportare e, quindi, le più comuni e svariate tecniche che i balordi utilizzano per mettere a segno il raggiro. «Non aprite agli sconosciuti - ha sottolineato Marco Franceschini - e ricordate che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette o per fantomatici rimborsi.
Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca ed in posta, fate attenzione a nascondere la digitazione dei codici e, se possibile, fatevi accompagnare da qualcuno di fiducia. Ancora evitate di tenere con voi ingenti somme di denaro. Segnalate, infine, sempre persone o situazioni sospette alle forze dell'ordine».
Un importante momento di condivisione e riflessione, dove è stata ribadita l'importanza del confronto con i cittadini, vere «sentinelle sul territorio», con l'invito in particolare ad anziani e pensionati, spesso purtroppo nel mirino dato che vivono soli e magari in zone isolate, a contattare le forze dell'ordine per segnalare in ogni caso episodi o movimenti sospetti.