Il premier Gentiloni contro i Cinque Stelle «Il Parlamento non è un social network»
I grillini lasciano l'aula di Montecitorio. Il presidente contestato quando parla di miglioramento della condizione economica degli italiani
«Bisogna farla finita con l’apparentemente inarrestabile escalation di violenza verbale nel nostro dibattito politico.
Il Parlamento non è un social network. Contribuiamo a rasserenare il clima nelle famiglie del nostro Paese».
Lo dice il premier Paolo Gentiloni nella sua replica alla Camera. Gentiloni, accusato dal Movimento Cinque Stelle di essere poco più di un burattino nelle mani di Matteo Renzi uscito, ha attaccato i pentastellati per la loro assenza in aula: «Se c’è stata una cosa davvero bella di questi mesi di campagna referendaria, che a me non sono piaciuti moltissimo, è stata una discussione pubblica sulla Costituzione.
Il premier, contestato quando ha parlato di miglioramento della condizione economica in Italia, ha detto: «Ora non si può fare che la discussione svanisca nel nulla e la costituzione venga dimenticata. Abbiamo i super paladini della centralità del Parlamento che nel momento più importante della vita parlamentare non ci sono».
I Cinque Stelle sono in prima nella richiesta di elezioni in tempi rapidi dopo l’esito del referendum costituzionale. La Lega Nord, i cui parlamentari srotolato uno striscione con il primo articolo della Costituzione («La sovranità appartiene al popolo»), ha ribadito: «Questo è un governo che prende in giro i cittadini»