Si ruba fra i rifiuti Guardie nei Crm
Furti fra le immondizie: si pagherà per i servizi di vigilanza e le telecamere nei centri di raccolta materiale
Non solo i furti nelle abitazioni o nei negozi. Adesso anche i Crm, i Centri di raccolta materiale, sono diventati terra di razzia: materiale elettronico, ma anche batterie scadute delle auto e metalli vanno letteralmente a ruba. Per questo, raccogliendo il grido d'allarme dei sindacati, Dolomiti Ambiente, ha deciso di correre ai ripari: sarà richiesta la presenza di guardie giurate per tre ore al giorno per tre giorni che, a rotazione, si recheranno nei Crm di Trento e Rovereto.
E non si esclude di ricorrere anche all'installazione di telecamere di sicurezza per dissuadere i furbetti del rifiuti, in azione anche di giorno.
La decisione è stata comunicata alle parti sociali: ieri Uiltec Uil, Fit Cisl, Fp Cgil e la Rsu (presenti gli eletti nelle liste di Uiltec Uil, Fit Cisl, Fp Cgil, assenti gli eletti nella lista Fenalt) hanno infatti avuto un incontro con la direzione di Dolomiti Ambiente. «Tra i vari argomenti trattati - spiegano i sindacati - quello di estrema urgenza in merito ai furti nei Crm e alle minacce ai lavoratori, questioni già più volte segnalate ufficialmente e formalmente dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza».
Per cercare di evitare continue razzie di rifiuti, dunque, Dolomiti Ambiente ha deciso di rivolgersi agli istituti di vigilanza. «Tra le prime misure verrà messa una guardia giurata per 3 ore al giorno per tre giorni a rotazione (tempi e modi sono da definire ndr). Altra misura proposta, ma da concordare in quanto in contrasto con il divieto con il controllo a distanza dei lavoratori, è l' installazione di telecamere».
Quello dei furti nei Crm, come detto, è diventato un allarme. Intorno ai rifiuti ruota un florido mercato di vendita parallelo che, a quanto pare, è molto appetibile: basti pensare che una vecchia batteria della macchina può essere rivenduta a 10-17 euro. Dunque succede sempre più spesso che le persone si rechino al Crm non per portare rifiuti da smaltire, ma per uscirne con qualche pezzo da rivendere.
«Crescono le segnalazioni di episodi, ormai quasi quotidiani, di asportazioni fatte anche di giorno, sfidando i poveri operatori che si trovano a dover decidere se rischiare di vedersi sfregiata la macchina o magari prendere botte nel caso in cui si intromettano nella questione», aveva denunciato qualche giorno fa il segretario della Fenalt, Maurizio Valentinotti.
Ieri, come detto, l'azienda ha promesso un intervento. «Abbiamo sollecitato l' azienda di insistere a trovare tutte le soluzioni possibili per la tutela dei lavoratori dei Crm di Trento e Rovereto», aggiungono Cgil, Cisl e Uil. Dai sindacati anche la richiesta di un aumento dell'organico. «L' azienda dovrà confrontarsi con le amministrazioni comunali - dicono - Sollecitiamo il comune di Trento a farsi parte attiva di un problema urgente».