Amatrice, la scuola trentina rischia di essere demolita
A tempo di record è stata costruita e, altrettando a tempo di record, verrà rimpiazzata. La scuola trentina di Amatrice - simbolo di generosità, efficenza, solidarietà - ha le ore contate: inaugurata il 13 settembre, dopo 17 giorni di straordinario lavoro della protezione civile trentina, lascerà il posto a una nuova struttura da giugno.
Nove mesi di vita, giusto il tempo di un anno scolastico. In un primo momento si è parlato di demolizione, poi di smantellamento.
La notizia è stata data qualche giorno fa dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Citiamo testualmente dalla conferenza stampa fatta proprio davanti al «liceo trentino» insieme al ministro dell’istruzione Valeria Fedeli. «Un sindaco deve pensare al futuro: il futuro passa da questo liceo, che non sarà questo, perché qui dal primo giugno partiranno i lavori di costruzione di tutto il complesso nuovo che sarà pronto a settembre. Questi ragazzi staranno in strutture non sicure ma di più, lo assicuro come sindaco, è un obbligo morale mio, del governo e del commissario. Oggi è una delle più belle giornata dal 24 agosto e quindi il liceo si chiamerà “24 Agosto”».
I container colorati del Trentino comunque lasceranno il posto ad una struttura permanente della Ferrari: lo Scientifico Sportivo di Amatrice verrà realizzato grazie alla casa automobilistica di Maranello, guidata da Sergio Marchionne.
I trentini non hanno gradito e su Facebook si sono scatenati anche con fotomontaggi (vedi immagine).
Il Movimento 5 Stelle è stato il primo a denunciare il piano di eliminazione, mentre il presidente Ugo Rossi ha subito cercato di rassicurare: «Ho sentito telefonicamente il commissario per la ricostruzione Vasco Errani dopo le affermazioni del sindaco Pirozzi, per sapere del destino della scuola costruita da noi e mi ha rassicurato circa il fatto che non verrà demolita. Inoltre mi ha detto che sentirà il sindaco per definire la questione».
Il sindaco Sergio Pierozzi conferma che l'edificio costruito dai trentini lì non resterà. Non verrà demolito, ma eliminato sì. Contattato al telefono commenta così: «Un sindaco che ha subìto una distruzione non può distruggere le cose regalate. Tuttavia la struttiura verrà smantelata e ridata alla protezione civile trentina, che potrà riutilizzarla dove ci sarà bisogno. La gratitudine verso il Trentinio resta intatta, ma l'offerta della Ferrari, che ha chiesto di costruire un liceo vero e proprio, non si poteva rifiutare».
Su Facebook la "gara di solidarietà" tra Ferrari e Alpini:
[[{"type":"media","view_mode":"media_large","fid":"1570651","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"266","width":"480"}}]]