La Regione Trentino Alto Adige ente bancomat per i partiti: i conti
La Regione Trentino Alto Adige non ha quasi più competenze, il consiglio regionale si riunirà nel 2017 - in base al calendario già fissato - solo 13 giorni l'anno, grosso modo un giorno al mese; tutti sono concordi nel dire che l'attività è ridotta al lumicino, eppure i soldi per i gruppi politici del consiglio regionale non calano. I consiglieri regionali, che sono anche provinciali, non vogliono infatti rinunciare a questo «tesoretto» di una Regione che anche da questo punto di vista si conferma essere ormai solo un bancomat.
Morale, in base al regolamento sulle spese dei gruppo attualmente in vigore, ogni gruppo ha diritto a 5.760 euro l'anno per ogni consigliere membro ( vedi tabella ) e vengono conteggiati anche il presidente e vicepresidente della Regione, Arno Kompatscher e Ugo Rossi e gli assessori regionali e anche gli assessori provinciali e i componenti degli uffici di presidenza dei consigli regionale e provinciali, che già ricevono le indennità maggiorate e i rimborsi spese per il ruolo. Fatto sta che i 5.760 euro vengono moltiplicati per 70 ovvero tutti i 35 consiglieri del consiglio provinciale di Trento più i 35 consiglieri di Bolzano. Il totale dei contributi ai gruppi per il 2017 è di 402.720 euro.
L'altra voce, per uno stanziamento complessivo di altri 167.850 euro, riguarda invece i contributi dati ai gruppi per le spese di personale. In questo caso il regolamento prevede che ogni gruppo possa chiedere fino a 5.400 euro l'anno per ogni consigliere che ne fa parte. Ma i soldi, a differenza dell'altra voce di finanziamento per l'attività, non vengono dati a tutti i gruppi ma solo a quelli che ne fanno richiesta perché effettivamente hanno deciso di assumere uno o più collaboratori per essere assistiti nella faticosa e intensa attività del consiglio regionale. Il regolamento, infatti, prevede che i gruppi regionali possano avvalersi dei collaboratori (i cosiddetti portaborse) che già lavorano per il gruppo provinciale, visto che tutti i consiglieri sono sia regionali che provinciali.
Il risultato è che non tutti i gruppi hanno chiesto questi soldi per il 2017. Le cifre più alte - il massimo possibile - sono state richieste dal gruppo sudtirolese Die Freiheitlichen (6 componenti) con 32.400 euro, seguiti dal Patt (4 membri da febbraio dopo l'uscita di Kaswalder e non si contano presidente e assessore) con 22.050 ; poi Civica Trentina-Amministrare e Lega-Forza Italia ciascuno per 21.600 euro. Il Pd non ha chiesto neanche un euro.
I gruppi stanno studiano una modifica del regolamento che consentirà di dare tutti i 5.400 euro a consigliere per tutti i gruppi senza che debbano chiederlo. Dunque i finanziamenti ai gruppi regionali invece che diminuire sono destinati ad aumentare.
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