Trento, costi dell’Università In un anno: 170 milioni
Approvato oggi all’unanimità dal consiglio di amministrazione dell’Università di Trento il bilancio unico d’ateneo 2016. I proventi operativi ammontano a 183,8 milioni euro a fronte di costi operativi per 169,5 milioni euro.
Il dato relativo a proventi e contributi è composto principalmente da stanziamenti dalla Provincia autonoma di Trento e da altri enti per 139,1 milioni di euro, in aumento dello 0,9% rispetto allo scorso anno.
Si aggiungono contributi e tasse da studenti per 21,6 milioni di euro, (-2,5%) e proventi da ricerche per 20,3 milioni di euro (-3,1%). Le entrate principali provengono dalla Provincia autonoma di Trento che, come previsto dalla delega in materia di Università, trasferisce all’ateneo (tra contributi in conto esercizio, contributi in conto capitale e per ricerche competitive) circa 130 milioni di contributi, di cui 76,4 per conto dello Stato.
La voce più significativa dei costi è quella relativa al personale, strutturato e non strutturato - 92,8 milioni di euro - in aumento dell’1,6% rispetto allo scorso esercizio.
Un’altra voce consistente è quella dei costi della gestione corrente che ammonta a 54,8 milioni (-2,4% rispetto al 2015), di cui 25,7 destinati alle attività di didattica e ricerca e al sostegno agli studenti. Gli investimenti nell’edilizia sono stati pari a 8,8 milioni.
Nella foto il rettore Paolo Collini