Microcriminalità e degrado: via dal centro In città le «misure di allontamento»
Dopo giorni di polemiche su come gestire i problemi di piazza Dante, ieri si sono ritrovati tutti attorno al tavolo del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza con il padrone di casa, il commissario del Governo, Pasquale Antonio Gioffrè, che ha cercato di tirare le fila per concludere l'incontro con qualche proposta operativa. C'erano il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, con il capo dei vigili urbani, Lino Giacomoni; il questore Massimo D'Ambrosio, i vertici dei Carabinieri e della Guardia di finanza, Luca Volpi e Fabrizio Nieddu, e in via eccezionale c'era anche il presidente della Provincia, Ugo Rossi.
PRESIDIO INTERFORZE CON VIDEOSORVEGLIANZA
«Al momento andiamo avanti così - spiega il prefetto Gioffrè - con le misure straordinarie che abbiamo già messo in atto per garantire una presenza massiccia di forze dell'ordine. Poi vedremo, compatibilmente con le altre esigenze del territorio perché non c'è solo piazza Dante, per quanto tempo». La proposta nuova che è emersa ieri nell'incontro, annuncia il commissario del Governo, è un'iniziativa simbolica, visibile e rassicurante, ovvero «un centro interforze all'interno di piazza Dante» con carabinieri, polizia e vigili urbani.
«Ci sarebbe bisogno - precisa Gioffré - di un piccolo ufficio dove organizzare la turnazione delle forze dell'ordine e dove potrebbero confluire le immagini della videosorveglianza. Non si è ancora deciso se sia opportuno o meno farlo, ma abbiamo aperto una riflessione».
PIÙ LUCE SÌ, LA RECINZIONE FORSE
Le forze dell'ordine dunque hanno garantito anche ieri che non faranno mancare il presidio in piazza Dante ma hanno chiesto al Comune qualche intervento in più a cominciare con un potenziamento dell'illuminazione in qualche zona. «Si è parlato anche dell'ipotesi recinzione - conferma Gioffrè - e su questo io sono stato abbastanza chiaro: per noi non è la panacea di tutti i mali perché da sola non consente di debellare il fenomeno, ma ci più essere di sostegno e di aiuto. E' comunque un ragionamento che va ulteriormente approfondito e spetta all'amministrazione comunale farci sapere qualcosa semmai al riguardo. L'obiettivo che ci proponiamo è liberare la piazza da queste presenze importanti. Serve un dispositivo efficace per monitorare la situazione: verificare chi sono e da dove vengono queste persone. Lo stiamo già facendo ma sarà messo a regime».
SQUADRA ANTIDEGRADO DEI VIGILI
Il presidente Ugo Rossi ha confermato la disponibilità a finanziare la formazione e le assunzioni di nuovi vigili urbani da parte del Comune di Trento da impegnare nella sicurezza del centro storico e altri «interventi innovativi» che l'amministrazione comunale e le forze dell'ordine proporranno di adottare. «La squadra antidegrado dei vigili urbani - sottolinea il commissario del Governo - c'è già ora vedremo di farla lavorare in sintonia con le esigenze nostre di sicurezza. Certo, se poi aumentano l'organico per noi va bene».
GLI ALLONTANAMENTI
Il Comitato ha anche approvato l'individuazione delle aree cittadine dove alcuni comportamenti non sono tollerati e il sindaco potrà adottare i provvedimenti di allontanamento e divieti d'accesso previsti dal decreto Minniti. È stato delimitato sostanzialmente tutto il centro storico, oltre piazza Dante, piazza S. Maria Maggiore, piazza Duomo, piazza Fiera e strade limitrofe. Sono interventi che riguardano, ubriachezza, atti contro la pubblica decenza, commercio abusivo e altre piccole cose. Il consiglio comunale dovrà ora fare una modifica al regolamento, poi il sindaco potrà fare le ordinanze.