Con l'eroina in piazza Dante Patteggia 6 mesi e torna libero
Processato per la direttissima
Un trafficante è stato trovato con ovuli di eroina nello stomaco; uno spacciatore nascondeva l'hashish nelle mutande e aveva con sé del metadone. Gli agenti del Reparto prevenzione crimine della Lombardia in meno di una settimana sono riusciti a bloccare ed assicurare alla giustizia un gruppetto di malintenzionati arrivati in piazza Dante a Trento per i loro loschi affari. In soli tre giorni gli arresti per detenzione di fini di spaccio sono quattro.
Sabato mattina è comparso davanti al giudice per la direttissima un ventunenne nigeriano, in Italia senza fissa dimora, arrestato venerdì pomeriggio. Il giovane è stato fermato in piazza Dante su segnalazione di una guardia giurata che aveva notato comportamenti sospetti in un gruppo di stranieri. Mentre veniva accompagnato alla stazione delle corriere per un controllo, il giovane ha tentato di gettar via alcune dosi di droga, ma è stato scoperto dagli agenti; inoltre, nel corso della perquisizione, gli sono stati trovati addosso 26 grammi di hashish. Dopo aver trascorso la notte nella camera di sicurezza della questura, il nigeriano è tornato libero: ha patteggiato sei mesi di reclusione.
Giovedì gli agenti hanno arrestato, sempre in piazza Dante, un giovane di 23 anni nato in Senegal: nel corso della perquisizione è stato trovato, nascosto negli slip, un etto e mezzo di hashish. Nelle tasche aveva anche 360 euro di cui non ha saputo giustificare la provenienza. Nella stessa giornata, in corso Buonarroti, è stato identificato un nigeriano con 5 grammi di hashish.
Un altro nigeriano è stato accompagnato in carcere mercoledì: il suo ruolo, nell'ambito dello spaccio, non era quello di vendere la droga, bensì di trasportarla. I poliziotti l'hanno fermato nei pressi della stazione e, notando il nervosismo, hanno voluto verificare bene l'identità e soprattutto cosa nascondesse. Nulla è emerso dalla perquisizione: la droga, ben quaranta dosi di eroina, era negli ovuli che aveva ingerito. È stata necessaria una visita al Santa Chiara, seguita da un breve ricovero; dopo la dimissione dall'ospedale, lo straniero è stato portato direttamente in carcere.
Il «bottino» degli arresti degli ultimi sette giorni comprende anche i due ladri fermati in piazza Dante martedì: un trentino che aveva rubato la bicicletta del consigliere provinciale Nerio Giovanazzi ed una donna di origine croata con un cumulo di pena di 15 anni.