Protesta degli universitari contro l'assessore Ferrari

Il collettivo studentesco Refresh dell'Università di Trento torna a farsi sentire.

Nella giornata internazionale del diritto allo studio gli universitari hanno fatto una "visita" all'assessore provinciale Sara Ferrari (nella foto sotto) «per pretendere l’innalzamento della soglia ISEE A 23.000»

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«ISEE A 23.00 SUBITO!  Abbattiamo la soglia!» recita lo striscione.

«Lo scorso autunno - scrivono gli studenti sulla pagina Facebook del Cur - nasceva il percorso #sgancialaborsa con la volontà di opporsi alla riforma delle borse di studio, ai tagli che da questa derivavano e al passaggio dal modello ICEF a ISEE. In seguito ad assemblee pubbliche e iniziative di contestazione partecipate, siamo rimasti/e in attesa con la promessa dell'assessora Ferrari di innalzare la soglia di accesso per le borse di studio a 23.000€, tetto di soglia massimo, ma pienamente raggiungibile dalla Provincia Autonoma.

Ad un anno di distanza, graduatorie alla mano, ci ritroviamo ancora con la soglia di accesso ferma 21.500€ e con inoltre un numero considerevole di “NON IDONEI”, ovvero esclusi dalla possibilità di avere la borsa di studio. Di fronte ad un'università sempre più sottomessa al giogo politico della Provincia ed in seguito ai continui tagli al diritto allo studio, pensiamo sia necessario andare a prenderci ciò che ci venne promesso.

Per questo, organizzando un’assemblea pubblica intendiamo aprire uno spazio di confronto e di discussione libero, che abbia come oggetto il diritto allo studio e la sua accessibilità. Siamo convint* che stia a noi, in quanto student*, informarci e organizzarci per poterci riappropriare di tutti quei diritti che ci vengono solo promessi».

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