«Morire per non tradirsi» è la frase, forte e da interpretare in chiave moderna, che riassume il messaggio del film (la data di uscita non è ancora nota) «Menocchio» di Alberto Fasulo .

Il film, prodotto dalla Nefertiti Film con Rai Cinema e il contributo della Trentino Film Commission (80 mila euro), racconta la storia di Menocchio, mugnaio friulano vissuto nella seconda metà del '500, che rivendicava la libertà di pensiero e per questo finì nella rete dell'inquisizione.

L'obiettivo dell'autore è quello di creare un «cortocircuito» tra passato e contemporaneità affrontando una tematica, quella della forza delle proprie convinzioni contro ogni difficoltà, molto preziosa anche oggi. Il cast non è composto da attori famosi ma è "il frutto di una ricerca antropologica" dei soggetti più adatti sul territorio. Il requisito fondamentale? La personalità.

L'utilizzo delle risorse del territorio ha caratterizzato anche la produzione del film che ha aderito al sistema T-Green Film, da tempo lanciato dalla Trentino Film Commission. Il sistema ha lo scopo di ottenere una gestione sostenibile delle riprese cinematografiche e comporta, inoltre, una certificazione che dal 2017 è diventata essenziale per poter accedere al Film Fund.

Intanto ecco cosa si trova stasera nelle nostre sale cinema:

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Articolo di Beatrice Zorzi