Caso Zappini, Ordine infermieri: «Sospendere il giudizio»
«Il primo pensiero è di dispiacere e di vicinanza sotto il profilo umano». Lo afferma, anche a nome della Giunta provinciale, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, commentando l’arresto ai domiciliari di Luisa Zappini, ex dirigente della centrale unica di emergenza in Trentino.
«Le regole - aggiunge il governatore del Trentino - devono essere osservate da tutti e va da sè che, qualora dovessero essere confermati in giudicato gli elementi contestati, saranno assunti i provvedimenti che la legge indica per questi casi».
«Non entriamo ovviamente nel merito, nel pieno rispetto dell’operato degli inquirenti - aggiunge Rossi - ai quali abbiamo rinnovato, come detto fin da subito, la piena disponibilità dell’Amministrazione nel fornire tutte le informazioni necessarie a completare le indagini in corso».
Nel frattempo, la Provincia darà immediata applicazione, quale atto dovuto - acquisito il parere dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari - a quanto previsto dal contratto collettivo della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa, cioè alla sospensione obbligatoria dal servizio del dipendente con la corresponsione di una indennità alimentare pari al 50% dello stipendio. Ciò per la durata della misura cautelare, cessata la quale la Provincia si riserva di valutare l’eventuale prolungamento della sospensione dal servizio.
«Riguardo alla notizia dell’arresto della dottoressa Luisa Zappini, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Trento ritiene di non fare commenti in merito. Al momento prendiamo atto di quanto scritto, non abbiamo ancora ricevuto atti formali a riguardo e sono in corso le indagini da parte della magistratura». Così l’Opi, a proposito dei domiciliari per truffa e peculato per la ex dirigente della centrale unica di emergenza.
«In questa situazione e momento - prosegue l’Ordine - riteniamo fondamentale sospendere i giudizi a priori a tutela dell’immagine della professione infermieristica, che ha come senso profondo sotteso la cura del cittadino e per questo obiettivo nel quotidiano i colleghi infermieri si impegnano con professionalità al fine di garantire ai pazienti una presa in carico sicura e di qualità nel sistema salute trentino».
«Le indagini e le sentenze - conclude - si svolgono nei luoghi istituzionali competenti pertanto l’Ordine delle professioni infermieristiche si dissocia dalla risonanza mediatica che ha generato la notizia, risonanza che non hanno avuto altre notizie anche recenti».