Padre in fuga, il consolato: «Rilascio passaporti in regola»

«Diversamente dalle leggi in vigore in altri paesi, che esigono l’autorizzazione di entrambi i genitori per l’ottenimento di un passaporto per i figli minori, la legge tunisina dà diritto ad ognuno dei genitori di ottenerlo individualmente dopo aver allegato alla domanda un’autorizzazione per il rilascio del passaporto a nome del figlio». Lo chiarisce il Consolato generale di Tunisia a Milano in una nota sul caso di Jamel Methenni, il 33enne tunisino scappato da Bolzano verso il suo paese d’origine con i figli di 4 e 2 anni sottratti alla madre, Rosa Mezzina di 28 anni.


Il Consolato, che aveva già comunicato di aver rilasciato lo scorso 19 aprile i passaporti all’uomo ed ai suoi due figli, Yassine e Yasmine, aggiunge che «la legge tunisina accorda ad ogni cittadino tunisino il diritto di avere un passaporto e di rinnovarlo tranne nei casi in cui è presente un impedimento giuridico» e che «l’autorità giudiziaria rimane, secondo la legge tunisina, l’unico organo abilitato ad interdire il rilascio ad uno dei due genitori di passaporti per i figli minori».


«Ogni figlio/a di padre tunisino è cittadino/a di nazionalità tunisina anche nel caso in cui ha un’altra nazionalità», precisa ancora il Consolato generale di Tunisia il quale assicura che «nel quadro della cooperazione giudiziaria esistente tra la Tunisia e l’Italia, la legge tunisina garantisce ai genitori, come la legge italiana, il diritto di ricorrere in giustizia nel caso di un conflitto giuridico che riguarda i figli minori».

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