Ponte Alto, galleria allagata Colpa dei «furbetti» dei rifiuti
Ci sono anche i «furbetti dei rifiuti» tra i responsabili degli allagamenti che puntualmente, in occasione di ogni acquazzone, colpiscono la galleria che permette di raggiungere la collina est del capoluogo proveniendo da Pergine.
Ad ogni violento acquazzone, il copione si ripete ormai da anni: la galleria che, a Ponte Alto, permette a chi proviene dalla Valsugana di raggiungere la zona di Cognola, Povo, San Donà o di scendere in città da via Venezia si trasforma in un’autentica «piscina». Costringendo spesso i vigili del fuoco ad intervenire e, nei casi più gravi, anche a chiudere il tratto alla circolazione con consistenti disagi al traffico.
Colpa certamente della non semplice struttura che caratterizza il tunnel, che corre sotto alle due canne della galleria di Martignano e che fin dalla sua realizzazione - ormai più di una decina d’anni - «sconta» la sua collocazione in un punto parecchio esposto ad infiltrazioni, che si fanno inevitabilmente più intense soprattutto in occasione di precipitazioni abbondanti. Come nel caso di quelle di questi ultimi giorni, con interventi da parte dei vigili del fuoco volontari di Cognola tanto domenica 27 che il giorno successivo.
Proprio per questo nel punto più basso, a lato della carreggiata, il tunnel è dotato di una ampia griglia di scolo, oltre la quale l’acqua è espulsa tramite due pompe.
«Il problema - spiega il dirigente del dipartimento infrastrutture della Provincia Raffaele De Col - è che abbiamo notato spesso, come le griglie risultano intasate da sacchi della spazzatura o in generale immondizia che numerosi incivili gettano dalle auto in corsa, approfittando del luogo piuttosto buio e senza possibilità di rilevare tali comportamenti».
Come purtroppo accade spesso anche in altri punti delle strade extraurbane - su tutti, per citarne solo uno, lo svincolo che si percorre lasciando via Brennero (da sud) o via Bolzano (da nord) per imboccare la Valsugana, dietro le Torri di via Trener - sono numerose le persone che scelgono il modo peggiore per disfarsi dei propri rifiuti.
Se in questo ed altri casi, tuttavia, il problema è «soltanto» di natura igienica e paesaggistica, nel caso della galleria di Ponte Alto ecco che il problema diventa ancora più grave.
«Stiamo valutando la possibilità di installare al più presto delle telecamere per individuare i responsabili di simili comportamenti che non pregiudicano soltanto la sicurezza degli automobilisti, ma costringono anche i vigili del fuoco ed il personale del Servizio gestione strade a lunghi interventi, senza contare i costi per gli interventi di manutenzione delle pompe che patiscono la presenza di corpi estranei nelle acque da smaltire», spiega ancora De Col.