La salma di Antonio Megalizzi è a Trento L'arrivo nella notte, camera ardente in Cristo Re
Dall'alba di questa mattina è aperta nella chiesa di Cristo Re la camera ardente che accoglie il feretro di Antonio Megalizzi. Fino a domani, il giorno del funerale (è stata confermata da Fugatti la presenza del presidente Mattarella), sarà possibile andare a salutare il reporter trentino di 29 anni morto nell'attacco terroristico di Strasburgo dell'11 dicembre.
TRENTO IN LUTTO, NIENTE MERCATO
Lutto cittadino, spostamento del mercato del giovedì al giorno successivo, chiusura del mercatino di Natale dalle 14 alle 16, bandiere a mezz'asta. E, da stasera, l'immagine “Antonio, l'europeo” di Mauro Biani proiettata su palazzo Pretorio al posto dei giochi di luce natalizi. La città di Trento si prepara così al giorno dei funerali di Antonio Megalizzi, il giovane morto in seguito all'attentato terroristico di Strasburgo dello scorso 11 dicembre. Il decreto, firmato stamattina dal sindaco Alessandro Andreatta, interpretando “il diffuso sentimento di commozione” prevede infatti “la proclamazione del lutto cittadino per la giornata di giovedì 20 dicembre con l'esposizione a mezz'asta delle bandiere negli uffici comunali e in tutti gli edifici pubblici”, lo spostamento a venerdì del mercato settimanale (comprese le bancarelle di piazza Santa Maria Maggiore), la sospensione di ogni vendita e somministrazione su suolo pubblico in centro storico dalle ore 14 alle ore 16. Dunque, nella giornata di domani non solo il mercatino di Natale chiuderà per un paio d'ore (nelle diverse sedi di piazza Fiera, Battisti, Santa Maria Maggiore e via Garibaldi), ma sarà sospesa l'attività dei vari chioschi isolati presenti in questo periodo in centro città, compresi quelli di piazza Vittoria (per i posteggi isolati in via Rosmini e all'angolo di via Verdi la chiusura è anticipata alle 12 e posticipata fino alle 17). Resteranno inoltre chiusi anche i plateatici esterni di bar e ristoranti del centro. Infine saranno sospesi per l'intera giornata il mercato dell'artigianato di piazza D'Arogno come pure il mercato in via Cardinal Morone, considerato che nella chiesa di Cristo Re è stata allestita la camera ardente. Il sindaco invita “i cittadini e i pubblici esercizi a rispettare durante le esequie un minuto di silenzio o a ricordare nelle modalità ritenute più consone il giovane concittadino scomparso”. Per consentire l'afflusso in Duomo del gran numero di persone attese per il funerale, da domani alle 10 e fino a tutta la giornata di venerdì (giorno di mercato) sarà vietata la sosta in via Verdi, via Maffei e via Prati. Sarà possibile anche l'istituzione di un divieto di transito temporaneo nell'area in coincidenza con l'arrivo delle autorità.
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Porte aperte anche durante la notte. Già si preannuncia un afflusso record: nessuno vorrà mancare di portare la propria vicinanza ai parenti e alla fidanzata della vittima. E così sarà anche domani in Duomo, dove a partire dalle 14.30 l'arcivescovo Lauro Tisi celebrerà le esequie.
Comune, curia e forze dell'ordine ieri sono rimasti in stretto collegamento per affrontare una serie di problematiche, una irrisolta. Questa mattina è previsto un incontro in municipio tra le parti in questione per capire dove spostare le bancarelle del mercato, in modo particolare quelle che vengono allestite in piazza Duomo e nella zona limitrofa. Esclusa l'ipotesi di annullare il mercato: farlo nella settimana che precede il Natale significherebbe infliggere agli operatori un danno economico non indifferente.
I Mercatini, invece, chiuderanno durante la cerimonia funebre. «Lo abbiamo deciso - spiega Elda Verones, la direttrice dell'Apt - in segno di solidarietà e vicinanza alla famiglia. Ogni attività di somministrazione, musicale o altro verrà sospesa. Gli operatori hanno aderito senza alcuna esitazione alla nostra proposta».