Tagli all'accoglienza, posti di lavoro in meno per i trentini
I tagli al sistema trentino di accoglienza, decisi dalla giunta Fugatti, tagliano anche centinaia di posti di lavoro per i trentini che nel sistema erano occupati con diverse professionalità. Per questo i sindacati Cgil e Fisascat-Cisl terranno un presidio di protesta il 27 dicembre.
Scrivono i sindacati: «I tagli al sistema d iaccoglienza colpiscono migranti e lavoratori trentini: i tagli avranno pesanti riflessi sui lavoratori, decine di persone perderanno il lavoro e rimarranno senza alcuna occupazione, andando ad ingrossare le fila dei disoccupati del Trentino. Per garantire dignità e diritti ai migranti e a questi lavoratori giovedì 27 dicembre ad ore 10 ci sarà un presidio dei lavoratori coinvolti e della società civile perché anche i cittadini saranno colpiti dai tagli: senza assistenza per imparare l’italiano o per l’orientamento al lavoro aumenteranno le difficoltà del migrante per rapportarsi con gli enti pubblici e privati del territorio: uindi maggiori code al Pronto Soccorso perché il personale non capisce cosa stia dicendo uno straniero o quelle in un qualsiasi altro ufficio perché il migrante non conosce una certa procedura o non sa come muoversi».
E quindi- seocndo Cgil e Cisl - maggiore marginalità,esclusione, insicurezza sociale. «Per tutto questo, chiediamo che l’Autonomia Trentina operi davvero per la sicurezza,come quella Altoatesina: non solo per mantenere il sistema virtuoso di integrazione che conosciamo in Regione, ma anche per la piena occupazione dei lavoratori operanti nel sistema di accoglienza».