Gioco d'azzardo, Riva del Garda al vertice Spesi 1.900 euro procapite, a Trento 1.475
Rovereto e Arco al secondo posto
Tutti i numeri del gioco d'azzardo, Comune per Comune. Sul gradino più alto di questo non troppo felice podio troviamo Riva del Garda, con Rovereto e Arco rispettivamente in seconda e terza posizione. L'indagine parte dal sito «l'Italia delle slot», un database a disposizione di tutti per capire la portata delle giocate nelle diverse realtà italiane.
Il dato del Comune di Trento è preoccupante. Si parla infatti, per lo scorso 2017, di 1.475 euro di giocate pro-capite. Importo che colloca la città alla posizione numero 900 su 7.954 Comuni italiani considerati, 59esima su 130 per quanto riguarda i centri abitati tra 50mila e 200mila residenti. In tutto, nel capoluogo si sono giocati 171,96 milioni di euro lo scorso anno, con una vincita complessiva pari a 134,65 milioni di euro. Le AWP (classici apparecchi elettronici dette «new slot»), hanno portato una vincita di 36,7 milioni in tutto, numero che si distanzia dal Bingo (4,3 milioni) e dai pronostici sportivi (3.612 euro).
Va detto anche che a Trento il numero di slot machine si è abbassato passando dalle 924 del 2015 alle 877 del 2016, fino ad arrivare alle 792 del 2017. Cosa sta accadendo invece in altri Comuni del territorio? Il nostro viaggio nel gioco d'azzardo trentino prosegue con la città di Rovereto, dove l'importo delle giocate pro-capite sale addirittura a 1.767 euro. Con questo importo, la Città della Pace sorpassa Trento in graduatoria occupando la 582esima posizione. Ben 70,38 milioni di euro spesi nel 2017, con vincite pari a 55,67 milioni di euro ed un numero di slot machine sostanzialmente rimasto invariato (346 nel 2015, 357 nel 2016 e 340 nel 2017). Spostandoci invece verso nord, Lavis registra una spesa media di 610 euro ad abitante, la più bassa complessivamente. La posizione in classifica è la numero 3.877, con 5,47 milioni di euro giocati e 3,73 milioni vinti.
Alza nuovamente il livello di gioco Pergine, dove mediamente ogni abitante spende 1.284 euro. Collocato alla 1.179esima posizione, Pergine riporta un totale di 27,47 milioni di euro giocati contro i 21,30 milioni vinti. Importo pro-capite che si alza nuovamente nel caso di Arco, toccando quota 1.643 euro e piazzando il Comune al 680esimo posto in classifica. Anche in questo caso i soldi spesi (29,12 milioni) superano quelli vinti (23,03 milioni). Da capogiro invece la spesa media ad abitante a Riva del Garda, che tocca quota 1.900 euro. Importo che proietta Riva alla posizione numero 501 in graduatoria generale, etichettandola come la località trentina dove i cittadini investono più soldi nel gioco (con un aumento del numero di slot machine dalle 106 del 2016 alle 113 del 2017). Come sempre, a fronte dei 33,01 milioni di euro spesi nel 2017, quelli vinti sono «solo» 25,75 milioni.
A Mezzolombardo ogni abitante spende in media 1.219 euro (8,73 milioni giocati, 6,42 vinti e 1.306esima posizione), a Cles se ne investono 1.449 (10,16 milioni giocati, 7,77 vinti e 912esima posizione), mentre a Moena i cittadini spendono mediamente appena 812 euro, permettendo alla comunità di valle di navigare in 2.670esima posizione (2,14 milioni di euro giocati e 1,46 vinti). Facendo un rapido calcolo, stiamo parlando di 358,44 milioni di euro complessivamente giocati nel 2017, senza considerare tanti altri Comuni.