Neve, oggi una tregua ma nella serata riprenderà Rischio valanghe a livello 4, attenzione sulle strade
Neve abbondantemente oltre il mezzo metro in alta Val di Sole e nella zona di Campiglio e poco meno di cinque centimetri dove proprio i fiocchi sono caduti meno. Da tempo il Trentino non veniva imbiancato in maniera così omogenea, con una media provinciale sui 30-35 centimetri. Oltre i 1.000-1.200 metri la neve ha continuato a scendere anche per gran parte della notte appena trascorsa, mentre al di sotto la precipitazione è andata via via assumendo carattere piovoso ed esaurendosi. Una nuova ma meno intensa nevicata è attesa tra la tarda serata di oggi e la mattinata di domani.
Nel frattempo quest'oggi, attenzione al rischio valanghe, che è stato fissato a livello 4 (forte) pressoché in tutta la provincia ad esclusione dei rilievi delle zone della valle dell'Adige, della Paganella, della Vallagarina e della Valsugana dove il livello sarà comunque di grado 3, cioè marcato. Il consiglio è dunque quello - qualora si decida di dedicarsi ad escursioni nella neve fresca nonostante oggi il cielo rimarrà grigio - di prediligere itinerari sicuri, evitando zone esposte ed in generale l'alta quota.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE IN ALTO ADIGE
Non utilizzate l'autostrada del Brennero. Questo l'appello che arriva dalla Protezione civile provinciale alla luce delle forti nevicate che stanno interessando da ieri mattina l'Alto Adige. Presso la sede del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano è insediato il Centro situazioni provinciale, che sta monitorando la situazione e coordinando tutti gli interventi. 220 gli spazzaneve del Servizio strade impegnati senza sosta, ritardi e cancellazioni anche per quanto riguarda treni e autobus.
A22 e statale della Val Pusteria
La situazione più critica si è registrata lungo l'autostrada del Brennero. Uomini e mezzi di Polizia stradale, Servizio strade, Vigili del fuoco e A22 sono riusciti nelle ultime ore a far ripartire il flusso di auto e mezzi pesanti rimasti bloccati, in maniera particolare nella zona a nord di Bressanone e Vipiteno. Il caos è stato provocato da una serie di camion non attrezzati per le condizioni invernali che di fatto hanno bloccato la carreggiata, rendendo estremamente difficoltoso l'arrivo dei mezzi di soccorso. I tir diretti a nord, attualmente, vengono bloccati a Bressanone e a Chiusa, e vengono deviati lungo la corsia sud in direzione di Bolzano, dove sono stati messi a disposizione una serie di parcheggi. Per quanto riguarda, invece, la strada statale della Val Pusteria, e le strade delle vallate circostanti che vi confluiscono, il consiglio della Protezione civile è quello di rinviare le partenze, e di informarsi sulle condizioni del traffico contattando la centrale viabilità sul web oppure telefonicamente allo 0471200198.
Servizio strade ininterrottamente al lavoro
Durante la notte scorsa, 586 operatori e tecnici del Servizio strade sono rimasti in servizio per consentire di ridurre i disagi per la viabilità. 220 mezzi spazzaneve hanno percorso quasi tutta la rete stradale di competenza della Provincia, e per evitare la formazione di ghiaccio sono stati utilizzate circa 2.500 tonnellate di sale. "In molti casi - spiega il direttore del Servizio strade, Philipp Sicher - gli interventi sono stati ostacolati dalla presenza sulle carreggiate di auto e camion prive della necessaria attrezzatura invernale. La situazione nelle ultime ore è comunque migliorata e le strade si trovano ora in uno stato tutto sommato soddisfacente, rimaniamo ovviamente pronti per ulteriori interventi".
Treni e bus, ritardi e cancellazioni
La nevicata di notevoli dimensioni che ha interessato (e sta tutt'ora interessando) l'Alto Adige, ha provocato disagi non solo al traffico stradale, ma anche al trasporto pubblico. Fa eccezione solamente la linea ferroviaria della Val Venosta, dove i treni transitano normalmente, su tutte le altre linee si registrano invece ritardi e cancellazioni che proseguiranno anche per il resto della giornata e, alla luce delle previsioni meteorologiche, pure domani. La situazione critica della circolazione stradale rende impossibile la messa in servizio di bus sostitutivi, e non mancano disagi neppure per coloro che viaggiano sulle linee di bus urbane ed extraurbane.
Caos neve in Alto Adige. L'autostrada del Brennero è chiusa in direzione nord tra Chiusa e Vipiteno per mezzi pesanti bloccati. Si è formata una coda di 12 chilometri, anche il servizio strade ha difficoltà a proseguire e a raggiungere i mezzi bloccati. La statale del Brennero è attualmente bloccata in due punti (a Mules e tra Vipiteno e il confine di stato), come anche la statale della Val Venosta a Gomagoi.
A Vipiteno, l’ultima città dell’Alto Adige prima del valico del Brennero, nelle scorse ore sono caduti 65 centimetri di neve. Questa mattina il Giornale radio delle 7.20 della Rai di Bolzano non è andato in onda perché i tecnici sono rimasti bloccati per strada e non hanno potuto raggiungere la redazione.
"Mia moglie e i miei due figli da 12 ore sono fermi in autostrada del Brennero, a una ventina di chilometri dal valico. In tutte queste ore non hanno visto un lampeggiante, sia blu oppure giallo". Lo racconta all'ANSA Riccardo Del Bene. L'infermiere vive a Garmisch, in Germania, e ieri sera attendeva sua moglie e i figli (una ragazza di 12 e un maschio di 15 anni) che alle ore 15 erano partiti da Pesaro. "Di solito - spiega - in 6 ore sono qui. Dalle 20.48 sono fermi in coda sotto la neve. Abbiamo chiamato tutti i numeri di emergenza, ma finora non hanno visto anima viva". "Mi chiedo se devono morire in auto", si sfoga Del Bene.
"La situazione in autostrada del Brennero è stata causata da numerosi mezzi pesanti non attrezzati, che sono scivolati e si sono messi di traverso. Da 24 ore 200 uomini sono ininterrottamente in servizio". Lo dice all'ANSA il direttore tecnico generale dell'A22 Carlo Costa. "Per raggiungere i tir bloccati, dobbiamo intervenire contromano e tirarli fuori uno ad uno, a mano con la pala. Ci sono mezzi con gomme lisce e addirittura senza gancio di traino", prosegue Costa. "La protezione civile è stata allertata ieri sera alle 22.30, che ha gli stessi problemi a raggiungere gli automobilisti". La situazione - spiega - è stata causata dal blocco dei tir del fine settimana in Austria, che è scattato ieri alle 22. "I camionisti - prosegue - fanno di tutto per arrivare al valico prima che scatti il blocco. Sorpassano nonostante il divieto e restano bloccati, vanno sulla strada statale e restano fermi anche lì. Nel frattempo continua a nevicare, ma i nostri mezzi non possono pulire la strada. In direzione sud, dove non ci sono divieti, infatti non abbiamo avuto problemi", conclude Costa.
Serata e nottata impegnative per le forze di intervento in Alto Adige. Le squadre dei vigili del Fuoco sono state fortemente impegnate a causa delle nevicate che si sono abbattute su tutto il territorio. Nella città di Bolzano sono stati svolti circa una settantina di interventi da parte dei vigili del fuoco del corpo permanente, supportati dai vigili del fuoco volontari che a causa degli alberi appesantiti dalla neve e dei i mezzi pesanti bloccati sulle carreggiate sono dovuti intervenire.
Le passeggiate cittadine e le ciclabili sono state interdette al passaggio su ordine delle autorità comunali che hanno valutato il rischio di caduta rami e alberi. Stesso scenario si è presentato nel resto della provincia dove i vigili del fuoco hanno dovuto affrontare un altro centinaio di interventi. Nella nottata ci sono stati guasti sulle infrastrutture di distribuzione della rete elettrica. Tali guasti hanno provocato delle interruzioni del servizio in alcune località. I gestori di servizio stanno operando per ripristinare gli impianti. Proprio la caduta di un cavo di corrente sulla linea ferroviaria ha provocato la chiusura della linea tra Trento e Bolzano all'altezza di Ora per circa 3 ore. Il problema è stato risolto verso le 3 del mattino.
Attesa ed annunciata da giorni, la perturbazione che a partire dalle prime ore di ieri ha portato la neve (o meglio, riportato, dopo l'antipasto di domenica sera) in tutta la provincia si è presentata puntuale. E non certo a mani vuote, imbiancando l'intera provincia, dall'alta val di Sole con gli oltre 60 centimetri di coltre bianca al Tonale alla spolverata di 2-3 centimetri sul Garda.
L'ampio preavviso che ha accompagnato la nevicata ha limitato i disagi, anche se non sono mancati i problemi per la circolazione, scontri e uscite di strada.
Incidenti, il più serio in Rendena.
L'episodio più grave è quello che a Sant'Antonio di Mavignola ha coinvolto una 22enne: poco prima delle 17 la ragazza è stata investita dalla sua auto, sulla quale stava montando le catene. Il freno a mano molto probabilmente non ha tenuto sul fondo innevato in lieve pendenza. Soccorsa dai sanitari e dai vigili del fuoco volontari di Campiglio, è stata trasferita a Tione.
Feriti lievi anche in valle di Non - dove in mattinata un fuoristrada ha sbandato finendo oltre la carreggiata a Dermulo - e in Rotaliana dove verso le 15 all'altezza del ristorante da Silvio un camion ha tamponato un'auto che stava svoltando verso il ponte sull'Adige. Sul posto sanitari, vigili del fuoco e carabinieri del radiomobile di Trento. Tamponamenti anche a Civezzano e a Villazzano, oltre che in valle dei Laghi, tra Vigolo Baselga e Vezzano.
Bus e camion bloccati.
Non solo incidenti, ma anche e soprattutto tanti mezzi in difficoltà. Quelle maggiori, come spesso accade in queste circostanze, sono state incontrate dai mezzi pesanti. In alcuni casi per l'insufficiente dotazione - catene montate solo sulle motrici e non sui rimorchi - in altri per le oggettive pessime condizioni di alcuni tratti di strada. Lungo la statale della Fricca, sopra Centa San Nicolò, due pullman di una scolaresca belga sono rimasti bloccati per circa tre ore, tra le 9 e le 12 prima che grazie all'intervento dei vigili del fuoco volontari e della polizia locale dell'Alta Valsugana potessero riprendere il loro viaggio. Sempre lungo la Fricca, disagi anche a San Rocco di Villazzano, dove un autoarticolato è rimasto bloccato dopo che il rimorchio si è intraversato. La strada è rimasta chiusa dalle 13.30 alle 16 circa, con deviazioni su Bosentino e Mattarello.
Pullman bloccato anche tra Spormaggiore e Andalo e camion in difficoltà a Denno e tra Cles e Cagnò. Grande il lavoro per numerosi corpi dei vigili del fuoco volontari trentini, nell'assistenza ad automobilisti, autisti e camionisti.
Improvvidi centauri in A22
Lungo l'Autobrennero 200 persone hanno garantito la pulizia della sede stradale, anche se sono state registrate numerose cadute di motociclisti messisi improvvidamente in viaggio nonostante l'allerta meteo e rallentamenti a causa di mezzi pesanti in difficoltà lungo i tratti in pendenza.
Treni soppressi lungo la Valsugana. La neve ha creato disagi anche per il trasporto su rotaia: tra le 15 e le 20 lungo la linea della Valsugana sono stati soppressi sette convogli sui venti in programma, cinque gestiti da Trentino Trasporti e due da Trenitalia.
Scuole chiuse in anticipo.
Al di là della situazione dei trasporti, le criticità sono state limitate, anche grazie allo schieramento di uomini e mezzi delle varie amministrazioni che hanno mantenuto quanto più possibili puliti anche marciapiedi e percorsi pedonali nei centri storici e alla decisione di chiudere anticipatamente le scuole nelle zone in cui si attendevano le precipitazioni più intense: alta valle di Non, valle di Sole e valle di Fassa.