Fa provare il fucile all'amico Condannati entrambi
Rischia la condanna il cacciatore che presta il suo fucile ad un amico per un colpo di prova. Anche se il cambio di possesso dura solo pochi minuti, secondo la Cassazione si configura per entrambi - cacciatore e aspirante - il reato di concorso nel porto non consentito di fucile. Il fatto risale al 5 ottobre del 2015. Il proprietario dell’arma (con regolare licenza di porto d’armi) e un amico aspirante cacciatore (che accarezzava l’idea di acquistare proprio quel calibro12) organizzarono una battuta di caccia per provare l’arma.
Il proprietario cedette per 15 minuti il suo fucile all’amico aspirante cacciatore il quale non aveva alcun titolo abilitativo al porto d’arma. Quest’ultimo sparò anche un colpo di prova. La vicenda non sfuggì alle guardie forestali che denunciarono entrambi. Dopo due gradi di giudizio a Trento, il procedimento si è concluso in Cassazione con la conferma della condanna a 8 mesi di reclusione e 1400 euro di multa: «Non si è trattato di una semplice “esibizione” dell’arma ma di un, sia pur temporaneo, impossessamento da parte del soggetto sprovvisto di abilitazione».