Nuovo sottopasso per le Albere Cade l'ultimo diaframma
A poco più di venti giorni dall'avvio dei lavori, si sono concluse nella mattina di ieri le operazioni di apertura del sottopassaggio ferroviario in vista della realizzazione del terzo collegamento tra il quartiere delle Albere e la città, nell'area compresa tra via Giusti e Corso del lavoro e della scienza.
La struttura in calcestruzzo armato che consentirà il passaggio di una strada, un marciapiede e di una pista ciclabile sotto della ferrovia del Brennero e della Valsugana, è stata costruita nel cantiere presente nell'area dell'ex aziende agrarie, e poi spinta in posizione attraverso l'impiego di alcuni martinetti idraulici.
L'operazione, svolta in tempi record, talvolta in orario notturno durante i giorni festivi, ha permesso di mantenere in funzione per tutta la durata dei lavori le linee ferroviarie, senza causare alcun disagio o ritardo a treni in transito. L'apertura del sottopassaggio, con l'abbattimento dell'ultimo diaframma nella massicciata ferroviaria, rappresenta un passo decisivo nel completamento dell'opera, costata complessivamente 4 milioni di euro e il cui termine è previsto entro la fine dell'anno.
«Quello appena conclusosi - ha detto l'assessore competente Italo Gilmozzi - è stato un passaggio estremamente delicato, in quanto Ferrovie dello Stato, responsabile della tratta ferroviaria, ha consentito i lavori solamente tra l'8 ed il 30 maggio, senza interruzione del servizio. La posa in opera del sottopassaggio permette di avvicinarci alla fine di un intervento in programma da diversi anni, per completare i collegamenti del quartiere delle Albere con il resto della città».
I lavori per il terzo sottopassaggio - i primi due, in prossimità del cimitero monumentale e alla fine di via Taramelli, sono entrambi pedonali e ciclabili - sono partiti ad inizio anno, dopo l'esproprio del terreno un tempo adibito a distributore di benzina, la bonifica dell'area di cantiere e lo spostamento di tutti i sottoservizi. Di seguito hanno preso il via le operazioni di scavo e la realizzazione della struttura in calcestruzzo, della larghezza di 13 metri e del peso complessivo di 3.400 tonnellate. Una volta completato scavo e sottopassaggio, il manufatto è stato spinto per 35 metri, fino alla posizione attuale, mentre dei sistemi di sostegno provvisori hanno permesso l'esercizio della ferrovia soprastante.
«Un tassello importante - ha commentato il sindaco Alessandro Andreatta - per rendere la nostra città sempre più permeabile».
Nei prossimi mesi, i lavori continueranno sotto la sede ferroviaria con la realizzazione delle opere stradali. Entro l'anno, si prevede la consegna dell'infrastruttura, che si completa con una carreggiata stradale a doppio senso di marcia, una rotatoria tra via Giusti e via Perini, un marciapiede ed una ciclabile. Il tutto sarà decorato da aiuole e da una fila di alberi. «Una volta concluso l'intervento, il nuovo tracciato permetterà di spostare parte del traffico ora presente lungo via Monte Baldo», ha concluso il responsabile del procedimento Bruno Delaiti.