Fisco: per evasione grave circa 100 denunce l'anno
Il numero delle denunce effettuate ogni anno nel campo dei reati finanziari per fatti di evasione grave in Trentino sono all’incirca un centinaio.
Lo ha reso noto il colonnello uscente, Roberto Ribaudo (a sinistra nella foto), a margine della cerimonia di avvicendamento del Comando provinciale della Guardia di finanza di Trento. A quanto riferito dall’ufficiale, che passa l’incarico al colonnello Mario Palumbo (a destra), nel corso degli ultimi due anni è triplicata la materia imponibile recuperata grazie all’attività del corpo, mentre - ha aggiunto Ribaudo - non sono emersi casi di infiltrazioni mafiosa nelle aziende del territorio.
«Nella maggior parte dei casi, si è trattato di fenomeni evasivi di società che vengono da altre regioni, mentre le contestazioni di violazioni di fiscalità internazionali per società con base in Trentino vi sono state, ma in misura minore. Parliamo quindi di un territorio che evade, pur se poco, ed è terra di aggressione da grandi colossi economici da Lombardia e Veneto», ha proseguito Ribaudo.
In tema di infiltrazioni mafiose, invece, Ribaudo ha parlato di un’attenzione particolare da parte di tutte le forze dell’ordine e della magistratura: «Rimane la volontà di forze dell’ordine e magistratura voler analizzare i flussi finanziari noti per monitorare gli indicatori di rischio e respingere eventuali infiltrazioni», ha concluso.
Il colonnello Mario Palumbo, 50 anni, originario di Roma, ha assunto formalmente oggi la guida del Comando provinciale della Guardia di finanza di Trento, sostituendo il colonnello Roberto Ribaudo, a due anni dall’insediamento. La cerimonia si è svolta alla presenza del generale Ivano Maccani, responsabile del Comando regionale.
Ribaudo assumerà l’incarico nella Divisione Interpol per il contrasto ai reati contro il patrimonio a Roma.