Consegna di merci porta a porta con lavoratori in nero e irregolari
Quattordici lavoratori in “nero” e sessanta lavoratori irregolari, tutti impiegati nella consegna “porta a porta” di merci acquistate on-line. Li ha scoperti la guardia di finanza di Egna: lavoravano per una società con sede a Salorno operante nel settore del trasporto di merci su strada.
I lavoratori venivano impiegati nelle consegne in Bassa Atesina e nelle due province di Trento e Bolzano.
L’individuazione dei lavoratori è stata possibile grazie al preliminare esame dei verbali in materia di codice della strada, acquisiti durante l’avvio della verifica fiscale, ed elevati dalle varie forze di polizia operanti sul territorio.
Nel dettaglio, sono stati monitorati i dati relativi al conducente verbalizzato e all’orario dell’infrazione, che, successivamente, sono stati confrontati sia con le risultanze delle banche dati in uso alla guardia di finanza che con le annotazioni riportate sui libri unici del lavoro (Lul) detenuti dall’impresa.
Ciò ha consentito di scoprire, appunto, che delle 14 persone trovate alla guida dei mezzi aziendali non vi era alcuna traccia nella documentazione obbligatoria ai fini della normativa sul lavoro.
Questo confronto, oltre ai lavoratori “fantasma”, ha fatto emergere gravi anomalie riferite ai 60 lavoratori “irregolari”, i quali stavano effettuando la loro prestazione pur risultando “cartolarmente” in ferie, in permesso, a riposo medico domiciliare o, più semplicemente, avevano terminato l’orario d’obbligo stabilito per quella giornata.
Grazie a quest’ultimi trucchi, la società effettuava i versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali in misura inferiore rispetto agli importi dovuti, per una differenza accertata di oltre 205 mila euro.
A carico della società sottoposta ad ispezione fiscale/previdenziale, sono state contestate, pertanto, sanzioni amministrative, in materia di lavoro, per oltre 106 mila euro. L’attività è stata svolta dalle “Fiamme Gialle” in stretta collaborazione con gli ispettori dell’Inps.
ALPENTRANS NON C'ENTRA NULLA
In merito alla notizia riguardante la scoperta da parte della Guardia di Finanza di lavoro in nero presso un’azienda di trasporti con sede a Salorno, la società Alpentrans Logistics sas, molto nota in una realtà così piccola come il paese di Salorno, fa notare che «la diffusione di questo articolo incompleto di dati identificativi della società coinvolta comporterà un danno d’immagine alla nostra azienda sia nei confronti dell’opinione pubblica del territorio così come nei confronti di molti nostri clienti in Trentino Alto Adige e fuori regione. Preghiamo pertanto voler integrare gli articoli in pubblicazione in maniera tale che non vi siano dubbi di qualsiasi sorta riguardo la liceità della nostra attività» scrive Alpentrans Logistics Sas, ribadendo la propria totale estraneità ai fatti.