Frana sulla strada alle Sorne a Brentonico terra e piante sulla carreggiata, traffico bloccato
È chiusa al traffico a causa di uno smottamento avvenuto ieri mattina la strada provinciale che collega Brentonico a Chizzola in un tratto compreso tra Sorne e Fontechel. Pochi metri cubi di materiale che si sono riversati sull’asfalto a causa del cedimento delle opere di protezione realizzate una decina d’anni fa. Una frana di modeste dimensioni, dunque, ma che avrebbero comunque rappresentato un pericolo se qualcuno fosse transitato sulla strada in quel frangente quando dalla scarpata sovrastante sono «piovuti» terra e tronchi.
Lo smottamento è avvenuto ieri tra le 10 e le 10.30. Come spiega il sindaco di Brentonico Cristian Perenzoni: «Dagli abitati di Sorne e Cornè per raggiungere Brentonico ora si deve allungare un po’ la strada facendo il giro delle altre frazioni di Saccone e Prada. Del resto anche domani (oggi per chi legge, ndr) sono previste piogge intense quindi dovremo attendere lunedì per la bonifica».
È probabile insomma che servirà qualche giorno per riaprire nuovamente la strada al traffico. Non si può semplicemente pulirla dai detriti, va fatto un lavoro più importante soprattutto nella parte più in alto della scarpata.
«Nel primo pomeriggio - continua il sindaco ripercorrendo la giornata di ieri - c’è stato un sopralluogo del Servizio strade della Provincia e anche della Protezione civile con il geologo. Quella è una zona franosa per un bel tratto, almeno un paio di chilometri. Una frana importante risale alla seconda metà dell’Ottocento, fu registrata dalle cronache dell’epoca. Ma anche in un passato più recente c’era stato qualche smottamento e la Provincia era già intervenuta con alcune opere di protezione per la strada. Con le piogge intense delle ultime ore e dell’autunno alcune opere non hanno più tenuto e sono collassate. Parliamo della barriera fatta di tronchi di larice, che sono caduti sulla strada, mentre i muri che sostengono la rampa in parte hanno contenuto il materiale. I danni sono stati quindi limitati ma andrà bonificata tutta la parte a monte».