Furto al Circolo Tennis Grillo in San Pio X E' tornata la banda delle slot machine Nella stessa notte analogo colpo a Piedicastello
Due slot machine scassinate, qualche banconota presa dal fondocassa e una quindicina di bottiglie: è il bottino del furto al Circolo Tennis Grillo Le Arcade in via San Pio X. I ladri sono riusciti ad entrare nel locale forzando la porta, dopo aver messo fuori uso l’allarme antintrusione.
Nella sede del circolo non vengono tenuti contanti o oggetti di valore, ma solo il fondocassa, naturalmente le bevande (a disposizione nel bar e conservate nella cantina) e soprattutto le slot. Sarebbero state queste ultime ad attirare l’attenzione dei malviventi.
Il furto, avvenuto nella notte di domenica, è stato scoperto lunedì mattina dei responsabili del circolo. Come ricostruito, i ladri prima hanno manomesso l’allarme, tagliando un paio di fili collegati con la centralina che si trova nell’ufficio e spruzzando schiuma sulla sirena esterna, quindi hanno forzato la porta d’ingresso. Avrebbero utilizzato cacciavite e piede di porco, ma avevano già predisposto un paletto (abbandonato sul posto) per sfondare l’ingresso nel caso in cui gli arnesi da scasso non fossero serviti.
Le due slot machine del bar sono state scassinate; sono anche spariti i soldi lasciati come fondocassa, circa 100 euro tra banconote e monete, e una quindicina di bottiglie di superalcolici e birra, giusto per fare bisboccia.
Un tentativo di furto era avvenuto anche 5 anni fa, ma era stato sventato grazie all’intervento delle guardie giurate che avevano sorpreso due ladri che stavano entrando da una finestra rotta poco prima.
Sul colpo avvenuto fra domenica e lunedì indagano le forze dell’ordine, che stanno verificando i punti in comune con il furto accaduto la stessa notte all’edicola-tabaccheria di via Brescia.
È vero che Piedicastello e San Pio X non sono vicini se ci si muove a piedi, ma la banda potrebbe essersi spostata con un’auto o un furgone dentro cui nascondere gli arnesi da scasso, scegliendo locali in cui ci sono le slot machine. Nell’edicola di via Brescia hanno dovuto desistere dall’avvicinarsi alle macchinette a causa dell’allarme antintrusione entrato in funzione quando hanno forzato la porta d’ingresso: avendo a disposizione solo pochi secondi e trovando la cassa completamente vuota, si sono accontentati di qualche tagliando di “Gratta&vinci” e di alcuni pacchetti di sigarette.
Confrontando i dettagli dei due furti e gli obiettivi, è possibile ipotizzare che ad agire siano stati gli stessi malviventi, probabilmente una banda specializzata in slot machine. È dallo scorso ottobre, dal maxi furto di sei slot al bar Big Ben di via San Pio X, che in città non vengono presi di mira locali con macchinette automatiche.