Virus: altre 40 denunce anche un ciclista e una coppia di fidanzati
Chi è andato in un altro comune per fare benzina a prezzi più convenienti, chi si è incontrato con la fidanzata. Ma anche turisti che nonostante la situazione hanno deciso di raggiungere ugualmente il Trentino e addirittura un gruppo di stranieri sorpreso a macellare una pecora all’aperto. Non sono mancate neppure nelle scorse ore le denunce per la mancata osservanza dei divieti legati all’emergenza coronavirus. In tutto oltre una quarantina, da parte di polizia, carabinieri e vari corpi della polizia locale della provincia.
A spiccare sono le denunce a carico di tre stranieri sorpresi dai carabinieri della compagnia di Borgo a Castel Ivano dopo aver tagliato la gola ad una pecora, e averla scuoiata, lasciando la carcassa a terra sulla pubblica via. I tre sono stati denunciati anche per macellazione abusiva e uccisione di animale.
Sempre l’Arma ha denunciato oltre una decina di persone. Tra queste una coppia di giovani che aveva organizzato una vacanza sul Garda ed un uomo di Cembra che si era recato a Trento per fare benzina.
La polizia ha denunciato 15 persone. Tra gli altri, un bolzanino sorpreso a Romagnano, una coppia lombarda che aveva affittato un appartamento nell’Alto Garda e non voleva rinunciare alla vacanza. La polizia locale delle Giudicarie ha denunciato sette giovani, sorpresi fuori dai loro comuni di residenza senza motivo.
La polizia locale della Rotaliana ha denunciato due persone che si stavano recando fuori dai loro comuni di residenza per fare la spesa mentre cinque sono state le denunce della polizia locale di Trento.
Quattro quelle del corpo della Bassa Valsugana e Tesino a carico di un ciclista e di una coppia di Telve che stava andando a fare la spesa a Borgo.